Cantù affonda il colpo: Filippo Baldi Rossi firma fino al 2024

Cantù affonda il colpo: Filippo Baldi Rossi firma fino al 2024

Baldi Rossi: Sono davvero carico e non vedo l’ora di mettermi in gioco. La presenza in panchina di Meo è stato certamente un plus per me e ha chiaramente inciso nella mia decisione di venire a Cantù

Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù è lieta di comunicare l’ingaggio biennale dell’atleta italiano Filippo Baldi Rossi, 30 anni, ala-centro di 208 centimetri per 101 chili. Nato a Vignola, in provincia di Modena, il 26 ottobre 1991, Baldi Rossi ha militato nelle ultime due stagioni alla Pallacanestro Reggiana, raggiungendo la finale di FIBA Europe Cup della passata edizione. Uscito dal prestigioso settore giovanile della Virtus Bologna, con cui ha esordito in Serie A e di cui è stato capitano nella stagione 2019-’20, con le “Vu Nere” ha vinto una Basketball Champions League. In Serie A conta 267 presenze, quasi 1500 punti e oltre 800 rimbalzi. In passato membro della Nazionale italiana, con cui ha collezionato 19 presenze e preso parte agli EuroBasket 2017, Baldi Rossi vanta un massiccio trascorso in azzurro anche in termini di giovanili: in tutto ha partecipato a cinque Europei under, due di questi con l’U20, vincendo nel 2011 una medaglia d’argento, a Bilbao.

LA SCHEDA
Baldi Rossi è il classico esempio del lungo moderno, dalla doppia dimensione, forte a rimbalzo e molto pericoloso dai tre punti. Un quattro perimetrale, dunque, dotato di un’ottima mano da fuori, come del resto testimoniano le sue percentuali tenute in carriera; in Serie A vanta il 37% di realizzazione, in EuroCup il 38% e nell’ultima stagione di FIBA Europe Cup segnava addirittura con il 41.4% da tre.

LA CARRIERA
Il percorso nei professionisti di Baldi Rossi inizia nella stagione 2008-’09, venendo inserito stabilmente nel roster della prima squadra della Virtus Bologna. Nel 2010 si trasferisce in prestito a Perugia, dove rimane due anni prima di passare alla PMS Torino. Con la compagine piemontese vince nel 2013 il campionato DNA (ex A Dilettanti o noto anche come B d’Eccellenza), conquistando la promozione in A2. L’anno dopo ottiene una seconda promozione consecutiva, questa volta più prestigiosa, conquistando una storica Serie A con i colori dell’Aquila Basket Trento. In Trentino rimane dal 2013 al 2017, disputando per la prima volta una competizione europea. Il 2015-’16 è certamente il suo miglior anno in Europa, andando vicinissimo a qualificarsi per la finale dell’EuroCup, competizione che terminerà a 8.5 punti e 4 rimbalzi di media. Nel 2016-’17, pur infortunandosi nel finale di stagione, arriva anche la prima finale scudetto della sua carriera; in termini di produzione offensiva, questa, sarà la sua miglior annata in LBA con 10.3 punti di media. Dal 2017 al 2020, invece, diventa un simbolo della Virtus Bologna appena tornata in Serie A. Al suo primo anno in bianconero si mette in mostra con ottime percentuali da fuori, tirando da tre con il 43%, che diventerà quasi il 46% nel 2019-’20, sua ultima apparizione in maglia Segafredo, come detto da capitano. Nel 2020 approda a Reggio Emilia, giocando un’ottima FIBA Europe Cup a 7.6 punti e 5.4 rimbalzi di media. Nel 2021-’22 la già citata finale europea, persa contro i turchi del Bahcesehir. A fine stagione disputerà i playoff, arrendendosi al primo turno ai futuri campioni d’Italia dell’Olimpia Milano; in tre partite realizza 7.3 punti di media con 4.7 rimbalzi catturati.

Coach Meo Sacchetti ha commentato: «Con la firma di Baldi Rossi ingaggiamo un profilo esperto, versatile e dotato di un buonissimo tiro da tre punti. In sostanza, Filippo è uno che sa giocare a pallacanestro e questo è quello che ci serve; inoltre, avendolo già allenato in Nazionale durante le qualificazioni agli Europei, conosco bene le sue capacità tecniche e so cosa può portare alla squadra»

«Sono molto entusiasta di approdare in una piazza storica e ambiziosa quale è Cantù» ha aggiunto Baldi Rossi. «Sono davvero carico e non vedo l’ora di mettermi in gioco. La presenza in panchina di Meo è stato certamente un plus per me e ha chiaramente inciso nella mia decisione di venire a Cantù. Di coach Sacchetti apprezzo moltissimo l’etica, il suo metodo di lavoro e il modo in cui si mette sempre in discussione».