Brienza: Fermati sul più bello, ripartiamo da Ale e Toto

Brienza: Cercherò elementi che incarnano al massimo lo spirito bianconero

Nicola Brienza parla con il Corriere del Trentino della sua prima stagione alla guida della Dolomiti Energia Trento.

Sulla differenza di rendimento tra i primi due mesi e il periodo successivo: “Siamo partiti con il doppio impegno tra campionato ed EuroCup che di certo non ha favorito l’inserimento di un pezzo da novanta come Alessandro Gentile che è stato tesserato solo a fine Settembre. Poi si è infortunato Craft e non credo di dovermi soffermare sull’importanza della sua figura in campo. Poi piano piano siamo riusciti a trovare una gerarchia, ruoli definiti e l’identità complessiva ne ha beneficiato”.

La svolta in campionato: “Aver perso all’ultimo secondo a Istanbul con il Darussafaka e in casa con laVirtus Bologna al termine di un match molto equilibrato ci ha portato, anche non del tutto consapevolmente, a concentrarci di più sul campionato. Potersi allenare con maggiore frequenza ha aiutato non poco. Secondo me ci saremmo potuti togliere delle belle soddisfazioni magari raggiungendo i playoff e poi dando del filo da torcere a tutti”.

Sul futuro: “Aver vissuto e conosciuto il mondo Aquila per diversi mesi è un patrimonio che mi aiuterà sicuramente. Da un punto di vista pratico al momento ci sono quattro elementi sotto contratto (Forray, Gentile, Pascolo e Mezzanotte ndr) e cercheremo profili giusti per completare il roster. È presto per iniziare discorsi di questo tipo, di certo posso dire che cercherò elementi che incarnano al massimo lo spirito bianconero, quello spirito caratterizzato da grande grinta e voglia di non mollare mai”.