Con oltre 30 punti ad allacciata di scarpe, Bradley Beal è stato tra i veri protagonisti della NBA prima della sospensione.
L’ex Florida stava aggiornando gran parte dei suoi career-high, ed era tra i candidati per uno dei 3 quintetti ideali della lega nonostante i mediocri risultati del suo team.
Cosa è cambiato rispetto alle stagioni precedenti?
“Onestamente ho cambiato il mio modo di pensare durante la partita. Sono stato solo più aggressivo. Pensavo sempre di essere il miglior giocatore in campo e volevo dimostrarlo. Ora non penso più a correre intorno al campo, vado direttamente al punto, inizio subito ad attaccare…Anche i viaggi in lunetta in più mi hanno aiutato, rendono più pericoloso il resto del mio gioco….Se inizio ad attaccare al ferro, a concludere nonostante il contatto, le difese mi daranno più spazio, e questo è un vantaggio per il mio jumper. Vale anche il contrario, se il difensore mi sta troppo vicino lo batterò in palleggio…Sto cercando di essere un attaccante versatile, e continuo ad aggiungere armi al mio gioco per massimizzare il mio potenziale. Ho ancora tanto lavoro da fare “.
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