Bortolani: “Contentissimo per questo premio. Il doppio impegno aiuta a fare bene”

Bortolani: “Contentissimo per questo premio. Il doppio impegno aiuta a fare bene”

Le parole dell'esterno di Treviso a Sportando dopo la vittoria del premio come Miglior Giovane di Basketball Champions League

(da Bilbao). È Giordano Bortolani a portare alto il vessillo dell’Italia alla Final Four di Basketball Champions League: il classe 2000 di Treviso è stato premiato come miglior giovane della stagione, diventando il primo italiano – e secondo giocatore di una squadra italiana dopo Arnoldas Kulboka di Capo d’Orlando – ad aggiudicarsi questo riconoscimento.

“Quando ho iniziato la stagione non pensavo che avrei potuto vincere questo riconoscimento, di cui sono contentissimo”, le sue parole a Sportando. “Io gioco perché mi fa stare bene, mi fa sentire bene giocare e vincere e vivere la pallacanestro. I premi contano e ti motivano, ma se non arrivano e fai una buona stagione alla fine è quello che conta, è quello l’importante. A Treviso mi sono trovato bene con la squadra e questo riconoscimento è merito anche del gruppo”

L’esterno siciliano di proprietà di Milano continua analizzando l’andamento europeo della Nutribullet: “In Champions noi siamo partiti dai Preliminari, non era scontato raggiungere la fase a gironi. Abbiamo iniziato a settembre e siamo arrivati alle Top 16, è tantissima roba. Purtroppo abbiamo avuto problemi di infortuni e di Covid, giocando le partite decisive con una squadra rimaneggiata. Con il gruppo al completo non so se avremmo passato il girone, considerando le avversarie che avevamo di fronte, ma sicuramente ce la saremmo potuta giocare”.

C’è tempo anche per l’attualità, che vede Treviso in corsa – con possibilità esigue – per i Playoff: “Contro Trieste sarà difficile, abbiamo poche chances. Ma l’importante è stato salvarci, soprattutto per la piega che aveva preso la stagione. Con Milano abbiamo dimostrato di essere una squadra di Serie A: domani proveremo a vincere per chiudere bene una stagione dove magari siamo andati sotto le aspettative – contando come eravamo partiti – ma dove comunque abbiamo confermato la squadra al massimo livello”.

Per Bortolani questa è stata la seconda stagione europea, dopo l’esperienza in Eurocup lo scorso anno con la maglia di Brescia: “Credo che il livello di Eurocup e Champions League si equivalga abbastanza, la prima forse fa emergere squadre più forti nella fase finale, ma penso che il livello dei giocatori sia simile. Secondo me aiuta avere un doppio impegno: se vieni da una partita non ottima in Serie A puoi riscattarti due-tre giorni dopo in Europa, e questo ti aiuta. La doppia competizione non ci ha aiutato per gli infortuni che abbiamo avuto, ma penso che tutto serva: a volte non te ne accorgi neanche, ma poi ne vedi i frutti”.