Coach Matteo Boniciolli è stato ospite di Sportclub su E-TV ed ha parlato, tra i vari argomenti, del futuro della Virtus Bologna. Queste le sue dichiarazioni sul roster bianconero che verrà.
Le parole di Boniciolli: “Il problema sostanziale è che dei giocatori straordinari come Hackett e Belinelli, che sono l’asse portante sulla quale la società ha costruito in questi anni ed ha ottenuto risultati straordinari, l’età passa anche per loro. Il problema è che stante le regole sostituire Belinelli ed Hackett non è difficile, è impossibile. Pajola penso sia l’asse portante della prossima Virtus. Ha il giusto atteggiamento, lui, ma gli altri? Chi può prendere il posto di Belinelli? Chi può essere del livello di Hackett pronto ad aiutare Pajola in regia?”
Sugli stranieri: “Quelli bravi, a partire dal formidabile Shengelia, avranno offerte importantissime. Di solito ti restano quelli che hanno fatto meno bene… Certo, la Virtus avrà un servizio di scouting per individuare i profili per l’anno prossimo e continuare sia a fare l’Eurolega che ad affrontare Milano, ma il problema non sono gli stranieri, quelli li trovi, soprattutto se hai dei soldi da spendere, quanto piuttosto trovare alternative agli attuali italiani. Non è un caso che la Virtus, dopo essere stata presa a sberle dall’Olympiacos, abbia battuto Milano: i giocatori inconsapevolmente ad un certo punto iniziano a battezzare le partite, sanno che non possono tenere sempre lo stesso ritmo. Ecco, dico una sciocchezza, puoi andare da DiVincenzo e dargli 6 milioni ora che è italiano, ma dubito possa capitare”.
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