Bertram Derthona saluta Gianmaria “Giamma” Vacirca

Bertram Derthona saluta Gianmaria “Giamma” Vacirca

Il saluto di Bertram Derthona al dirigente

“Siccome non è stato fatto un comunicato per il tuo arrivo, questo non è un comunicato per la tua partenza. Questo quindi è un NON-comunicato.

Questa è una storia che parte dal tuo anno da Assistente Allenatore al Prof. Canegallo in una squadra Cadetti e passa per un pomeriggio al Decioscuri di Acqui Terme.

Questa è la storia di Mario Armana che ci aveva visto lungo e di Milvio che si è immolato sulle tribune di Gavirate, di Luigino che si arrabbiava per i tuoi articoli prima di abbracciarti sui gradini del palazzetto.

Le radiocronache improvvisate e il Mancio che… “guarda dietro!” mentre i Tava, Barabino e De Ros erano per noi i nostri campioni anche in quella notte a Collegno dove i nostri cuori bianconeri piansero a lungo.

E poi tutti gli anni a chiedersi: “Dov’è finito Giamma?”

E poi gli anni a chiedersi sempre: “Cosa ha fatto la squadra di Giamma?”

Sembra tutto un cerchio che ritorna, se ci pensi. Perché dal Forum si è partiti scavalcando le transenne e non si poteva che finire lì…

Anche se quella sera di undici anni fa a Londra non mi sembrava possibile, ma, diciamoci la verità, non ci sembrava possibile nemmeno che un pellegrinaggio a Offida ci regalasse la prima Coppa nelle tue Marche.

E chi avrebbe detto che sarebbe arrivato anche il 29 giugno del 2021…

“Chiamiamo quello là” disse Fabio; in effetti stavi piangendo sul divano a 500 km da Torino.

Quando per la prima volta farai il tuo ingresso nel Palazzetto che Beniamino ha voluto per tutti noi, io lo so, non sarai un avversario.

Perché Milano sarà la tua vita ma il Derthona sempre la tua casa.

In bocca al lupo Giamma, e come sempre, forza Leoni”.

 

Marco Picchi

Presidente Bertram Derthona