Belinelli: “Sono carico. Oggi inizia una nuova tappa del mio percorso”

"La Virtus si è presentata con un progetto importante, credendo da subito in me. La reazione dei tifosi della Fortitudo? Tutto quello che succede fa parte dello sport. Sono un professionista. Non ci sono altre cose da dire".

Ecco le prima parole ufficiali di Marco Belinelli da giocatore della Virtus Segafredo Bologna:

“Sono molto emozionato. Tornare a casa è qualcosa di unico. Ringrazio Zanetti , Baraldi, Ronci e Djordjevic, col quale ci conosciamo da una vita. Oggi inizia una nuova tappa del mio percorso, cominciato trent’anni fa a San Giovanni. La Virtus ha creduto in me da ragazzino, ho esordito in serie A con questa maglia facendo esperienze indimenticabili”.

“Ringrazio anche la Fortitudo, che mi hanno fatto crescere come persona e giocatore, poi sono cresciuto ed il mio sogno più grande era raggiungere l’NBA. Avevo esempi come Bryant, Jordan. Aspiravo a mettermi in gioco anche in America. Ora sono un umo, sono cambiato, non sono il ragazzino di una volta, sono sposato, e mi sono creato un bagaglio di esperienza importante”.

“La Virtus si è presentata con un progetto importante, credendo da subito in me. Mi ha dato l’opportunità di sentirmi ancora un giocatore importante e di lottare per obiettivi altrettanto importanti. Mi sento carico, c’è un fuoco in me, vorrei già fare allenamento domani mattina. Ho sentito tanto il calore dei tifosi e mi riempie di gioia. Sono pronto ad iniziare, ma preferisco far parlare il campo”.

“Tedodisc?. Ho grande rispetto. Avevo il sogno di giocarci assieme. Come gioca lui ci giocano in pochi. È qualcosa di unico. Sarà divertente, ma non solo con lui, anche con tutto il resto della squadra. Ho conosciuto l’ambiente ed è stato emozionante tornare nello spogliatoio.  Cercherò di dare il mio massimo, per aiutare a vincere e per migliorarmi. Ci vorrà del tempo per ritornare in forma, ed entrare nel gruppo, ma non avrò problemi”.

“La reazione dei tifosi della Fortitudo? Quello che dovevo dire l’ho già detto aprendo questa conferenza stampa. Tutto quello che succede fa parte dello sport. Sono un professionista. Non ci sono altre cose da dire“.

“Il numero di maglie ? Sarà il 3 in campionato e il 18 in Eurocup. Ho chiesto ad Abass, con cui sono in ottimi rapporti, perché non sono così stronzo: lui è stato gentilissimo. Il 3 è il numero che ho avuto a San Antonio e con cui ho vinto titolo e tiro da 3. 18 il numero con cui sono stato scelto al draft. Spero portino fortuna”