Luca Baraldi, ad di Segafredo Virtus Bologna , commenta il momento per il Resto del Carlino.
SULLA GARA CON IL MONACO
«Al momento l’ipotesi più accreditata è che si giochi la gara di andata, martedì 17, nel Principato di Monaco con non più di mille spettatori come prevedono le norme che sono in vigore in Francia. A noi, però, non va bene giocare a porte aperte essendoci il pericolo reale di contaminazione. Del resto le stesse autorità monegasche costringerebbero la loro squadra ad osservare un periodo di quarantena se venisse a giocare in Italia anche a porte chiuse, per cui hanno chiesto di giocare in campo neutro il ritorno».
SULLA PROPOSTA A EUROLEAGUE
«Visto che siamo rimasti in otto squadre come Virtus abbiamo proposto di disputare una final eight per assegnare la coppa, ma al momento l’EuroLeague non vuole modificare la formula della manifestazione».
SUL CAMPIONATO
«Puntiamo a riprendere il primo fine settimana di aprile e siccome gli impegni estivi delle nazionali probabilmente slitteranno, c’è il tempo per giocare tutte le partite con il pubblico»
SULLA STIMA DI PERDITA ECONOMICA
«Ogni gara a porte chiuse ha un costo e io non posso pensare che il club non rimborsi quel biglietto a chi lo chiede e questo significa una ulteriore di perdita di circa 150mila euro. Realisticamente ci costerà dai 3 ai 4 milioni di euro».
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