Banchi: Ci sono tanti fattori che rendono questa sfida intrigante

Credit: Ciamillo & Castoria
Credit: Ciamillo & Castoria

Pesaro attesa alla Segafredo Arena per gara 1 con la Virtus Bologna, palla a due alle 21.00

Luca Banchi, coach della Carpegna Prosciutto Pesaro, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista a Backdoor Podcast.

Ne riportiamo alcuni passaggi.

SULLA CRESCITA DI DAVIDE MORETTI

Credo Davide abbia avuto una crescita esponenziale nell’arco della stagione come era legittimo attendersi; quando Pesaro ha deciso di puntare su di lui ha preso un giocatore di indubbio talento che veniva da una stagione difficile e che, soprattutto, in questi termini va letto per quanto riguarda le sue difficoltà di inizio stagione. Inoltre ha avuto il Covid proprio a ridosso dell’inizio del campionato: questo lo ha debilitato dal punto di vista fisico e ne ha rallentato un po’ i processi di inserimento in una squadra dove lui doveva pian piano conoscere il proprio ruolo e riscoprire come poter diventare protagonista.
Di lui mi piacciono, oltre alle capacità tecniche, la personalità e quella dose di faccia tosta che credo debba essere una peculiarità di giocatori della sua età, ma soprattutto con la sua esperienza e il suo percorso e penso che sia destinato a fare ulteriori progressi e mi auguro che quanto fatto in questa stagione sia da monito anche per scelte ponderate future perchè sappia avere le opportunità che merita.

I PLAYOFF

La sfida contro Bologna è molto intrigante, sulla carta ha un pronostico chiuso; sfideremo la squadra fresca di questo grande successo che è stato alzare l’EuroCup e guadagnarsi sul campo il diritto di essere in Eurolega il prossimo anno; una squadra già fortissima arricchita poi dall’arrivo di due campioni assoluti come Hackett e Shengelia, guidata da uno degli allenatori più vincenti nella pallacanestro europea come Sergio Scariolo.
Ci sono tanti fattori che rendono questa sfida intrigante come Pesaro che torna ai playoff dopo 10 anni e incrocia la corrazzata di questo campionato, avere di fronte Scariolo e Hackett che, per nascita uno e per percorso cestistico e professionale l’altro, sono indissolubilmente legati ad una realtà come quella di Pesaro.
Ci sono tutti gli ingredienti perchè affrontiamo queste gare con coraggio e incoscienza però continuiamo a voler sognare insieme e desideriamo centrare un’impresa che, come detto, sulla carta può sembrare folle però ne abbiamo abbastanza di follia e lo abbiamo già dimostrato lungo questa stagione che è nata sotto cattivi auspici, ma che noi siamo stati bravissimi, anche grazie al calore e al supporto della piazza, a rendere speciale.

Fonte: Backdoor Podcast.