Alcuni dei rumors provenienti dagli States parlano di un Kyrie Irving nella veste di leader pronto a boicottare la ripresa della stagione NBA nell’ormai famosa ‘bolla’ di Orlando.
Non tutti condividono la posizione della star dei Nets, anzi, a quanto pare ad oggi sarebbero molti di più i favorevoli al ritorno in campo. Uno dei più incisivi a rispondere è stato sicuramente Austin Rivers, guardia degli Houston Rockets.
Riportiamo una parte del suo lungo commento.
“Il nostro ritorno in campo significherebbe anche avere più soldi nelle nostre tasche. Con questi soldi, potremmo aiutare ancora di più le persone in difficoltà. Continuare a dedicare -aspetto ancora più importante- tempo ed energia verso il movimento BLM. Con cui sono ad’accordo al 100%.
Perchè ora c’è bisogno di un cambiamento, è da troppo tempo che va avanti l’ingiustizia…
Per non parlare del fatto che so per certo che alcuni giocatori hanno bisogno del loro stipendio, il 99% di noi non guadagna le cifre di Kyrie.
Giocando daremo speranza e divertimento a tanti bambini, è molto importante questo. Invece di stare fuori, e rischiare di subire le ingiustizie di solito riservate agli afro-americani, rimarrebbero in casa a guardare le nostre partite. So che il basket non è la cura, ma almeno può essere una distrazione…
Adoro la passione di Kyrie per aiutare questo movimento. Sono d’accordo … ma non a spese dell’intera NBA e della carriera dei giocatori. Possiamo fare entrambe le cose. Possiamo giocare e possiamo aiutare a cambiare il modo in cui vivono le loro vite le persone di colore. … A mio avviso, annullare o boicottare non ci porta da nessuna parte. I ragazzi vogliono giocare, vogliono provvedere alla loro famiglia, e vogliono aiutare questo paese a cambiare!
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