Andrey Vatutin, presidente del Cska, ha parlato con Eurohoops anche del futuro prossimo del club: «Tornare subito in EuroLeague? Certo, è il nostro grande desiderio, ma il desiderio non basta, ci sono molti fattori che lo influenzano direttamente, in primis quelli politici. Lo sport russo si è trovato in una situazione estremamente difficile. Ora c’è una chiara tendenza a “tagliare fuori” il nostro sport dal resto del mondo. Le nostre squadre di calcio e la Nazionale sono state sospese dalla UEFA, i Mondiali di hockey su ghiaccio si stanno svolgendo senza la Russia, le trasmissioni dell’Eurolega sul territorio della Federazione Russa sono state sospese, ecc».
E ancora: «La Russia non è stata ammessa a partecipare alla gara per l’acquisizione dei diritti televisivi per trasmettere le Olimpiadi del 2026 e 2028. Siamo onesti, è possibile sopravvivere ora, ma è molto, molto difficile sviluppare. Tuttavia, abbiamo inviato una lettera di intenti per giocare nella stagione 2022-23 all’Eurolega e a tutti i club azionisti, e siamo pronti a discuterne con i nostri colleghi. Nonostante tutte le difficoltà, siamo pronti a fare ogni sforzo per garantire la sicurezza in Russia e, oggi, riteniamo possibile viaggiare via Belgrado o Istanbul. Non abbiamo mai smesso di interagire con i nostri colleghi europei, siamo membri del Consiglio degli azionisti, adempiamo a tutti i nostri obblighi e continuiamo a partecipare a tutti gli incontri su temi strategici. Riteniamo che, nonostante tutte le circostanze, sia necessario preservare l’integrità del torneo, il suo nucleo, la stabilità e le tradizioni».
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