Intervistato da Marco Vigarani sul “Corriere del Trentino”, il direttore generale della Dolomiti Energia Trentino, Andrea Nardelli, ha parlato del trionfo della sua squadra alla Frecciarossa Final Eight 2025: “Siamo all’undicesimo anno fra i professionisti, abbiamo giocato due finali scudetto e disputato sempre i playoff eccetto un anno. Questo può essere un exploit sportivo ma non lo è in termini di club: non avevamo mai vinto ma abbiamo sempre provato a competere al massimo livello. La nostra forza è che anche se fossimo usciti ai quarti o in semifinale il nostro progetto non sarebbe stato minimamente intaccato”.
Quali sono le parole chiave in casa Aquila? “Direi prima di tutto lungimiranza: vedere premiato mvp Ellis che è stato il primo acquisto del nuovo corso è emblematico di quello che stiamo cercando di fare. La seconda è fame: da quando c’è Galbiati abbiamo deciso di cercare solo giocatori che avessero voglia di crescere con noi”.
Quando il DG ha iniziato a crederci? “Dopo la vittoria su Trieste. Avevamo battuto in rimonta Reggio Emilia che ha piani simili ai nostri poi abbiamo sfidato Trieste che ha un progetto bellissimo e tanto entusiasmo, siamo finiti sotto nel finale ma l’abbiamo ripresa. A quel punto la nostra carica di energia era al massimo e in finale era chiaro che la pressione fosse tutta su Milano”.
Nardelli torna infine sull’importanza di avere un nuovo impianto: “Non è però solo un’esigenza dell’Aquila, noi siamo un pezzo di questa storia che si può e si deve scrivere. Tutti i club sportivi hanno bisogno di una casa che produca maggiori ricavi ma sarebbe un plus per tutta una provincia che fa della ricettività un fiore all’occhiello. Avere un impianto multifunzionale permetterebbe di dare una casa a tanti eventi di alto livello anche internazionale”.
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