Andrea Masini è il nuovo Direttore Generale della Sutor Basket Montegranaro. L’ufficialità, dopo alcune indiscrezioni emerse nel corso della scorsa settimana, è arrivata nella giornata odierna con Masini che si è messo già al lavoro insieme a tutta la società.
Carriera – Da giocatore Andrea Masini inizia a San Giovanni Valdarno vincendo svariati campionati Nazionali in tutte le categorie risultando spesso capocannoniere del torneo. In prima squadra ha dato il suo contributo nell’ascesa in serie B della compagine toscana.
Nel 1978 viene ceduto per una cifra record di 100 milioni alla Stella Azzurra Roma sponsorizzata Perugina Jeans. Dopo Roma, ha vestito la canotta della Birra Peroni Livorno, Marsala, Perugia, Pescara (promozione in serie A e titolo di capocannoniere), Osimo (capocannoniere), Sutor Montegranaro, Avellino (capocannoniere con record di segnature imbattuto per 13 anni), Gorizia, Viterbo dove ha vinto ancora per tre volte la classifica marcatori in A dilettanti.
Allenatore – La sua carriera di Coach inizia nel 1996 a Viterbo poi, Todi, Assisi, Monterotondo, Passignano, Ruvo di Puglia, Calasetta, Sant’Antioco, San Giovanni Valdarno e nella scorsa stagione a Scauri. Nel 2013/14 è stato anche responsabile del settore giovanile della Janus Fabriano, ruolo questo rivestito anche in tutte le società nella quali ha allenato.
Andrea Masini, come mai ha scelto di tornare a Montegranaro in un ruolo diverso da quello in cui è stato impegnato negli ultimi anni?
“A dire il vero non mi sono mai allontanato da questa realtà e nelle Marche ci sono capitato spesso visto che ho due figlie che abitano da anni a Civitanova Marche e Montelupone. Per motivi famigliari mi sono trasferito da Viterbo a Montecosaro e parlando con alcuni amici esternai la mia volontà di prendere parte con qualche ruolo in una società del territorio. Quella che all’inizio era un’idea, si è poi tramutata in realtà e non ho saputo dire di no alla chiamata della Sutor Montegranaro. Quella di Direttore Generale è una nuova esperienza che non ho mai fatto e spero di essere all’altezza della situazione”.
Che ricorda ha di quella Sutor 1988/89, una bella squadra che non riuscì a centrare il traguardo della salvezza in serie B di Eccellenza?
“Un ricordo bellissimo perché come posso dimenticare i vari Pesci, Pagliariccio, Foresi, Torri, Cecchetti, Metta, Bobicchio, Pedeni e tanti altri. Avevamo un allenatore giovane come Stefano Bizzozi che poi è riuscito a ritagliarsi una carriera importante in questo sport. Siamo stati penalizzati da una squalifica del campo che probabilmente ha pregiudicato la salvezza. Eravamo un gran gruppo, l’annata non fu felice, umanamente però molto importante. Non si possono dimenticare i sabati prima delle partite, alla Sutor ho trovato una famiglia e adesso l’ho ritrovata. Ho scelto di tornare anche per mettere a posto quell’anno che andò storto”.
Come vi state muovendo per la costruzione della squadra considerando che sarà una stagione particolare causa anche il Covid-19?
“Stiamo definendo in primis la questione allenatore con una speranza molto sensata di riconfermare Marco Ciarpella. Appena tutto sarà definito, inizieremo a vagliare il mercato. Di contatti ne abbiamo tantissimi e speriamo prima possibile di completare il roster. Vogliamo allestire una squadra che possa essere competitiva nel campionato di serie B”.
In base anche alla sua esperienza, che torneo sarà quello che si prospetta all’orizzonte?
“Tolte tre o quattro società che hanno un potenziale economico importante, mi aspetto di vedere in campo team molto giovani. Proprio per questo motivo posso dire che costruiremo una Sutor che possa avere un mix di esperienza e gioventù. Dobbiamo portare all’interno della squadra giocatori motivati, indipendentemente dalle qualità e curriculum perché la voglia a volte sopperisce anche all’esperienza, stiamo cercando questo tipo di profili. La Sutor dovrà essere una squadra che ha voglia di lottare su tutti i palloni e il raggiungimento della salvezza passerà anche dalle prestazioni casalinghe”.
Infine, cosa possiamo dire ai tifosi della Sutor?
“Di stare tranquilli, davanti a tutto metto sempre la società. Qui c’è una storia da difendere, stiamo lavorando per portare sempre più in alto il nome della Sutor Montegranaro”.
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