Alla prima di EuroCup Venezia cade solo nel finale contro Ulm

Alla prima di EuroCup Venezia cade solo nel finale contro Ulm

Alla Ratiopharm Arena nel round 1 di EuroCup per il gruppo A, Ulm supera Venezia 81-80

Esordio europeo con sconfitta per la Reyer Venezia che, nel round 1 di EuroCup per il gruppo A, cade in trasferta solo nel finale con Ulm per 81-80. Per la formazione di casa decisivi i 18 punti di Fedor Zugic, i canestri negli istanti finali di Robin Christen e l’ottima prestazione del giovane classe 2004 Juan Nunez che termina con 9 punti a cui aggiunge 7 assist. All’Umana non bastano i 19 di Allerik Freeman.

PRIMO QUARTO

La formazione di casa schiera in avvio di gara questo quintetto: il brasiliano Yago Matheus e Motley nel ruolo di guardie, Jallow in l’ala piccola, mentre i lunghi sono Christen e l’ex Trieste Konaté. Venezia replica con: Spissu, Freeman, Brooks, Willis e Watt. Ulm parte con le marce alte confezionando un prezioso 5-0 iniziale. Dall’altra parte, per gli oro-granata, rispondono Freeman, Watt e Spissu (con una tripla), 7-7 al 4’. A metà periodo perfetta parità sul 10-10 con la bomba frontale di Brooks. Coach De Raffaele si affida alla consueta zona, mentre la squadra tedesca al gioco interno soprattutto con Robinson. La prima frazione termina sul 21-16 con il canestro di Konatè.

SECONDO QUARTO

Apre il tempo l’affondata in contropiede di Bramos, a cui risponde Zugic. L’Umana prova ad alzare l’intensità difesensiva, ma il giovane Nunez è abile a trovare soluzioni offensive. Una tripla di Willis e due punti di Tessitori regalano il pareggio ai lagunari a quota 25 al 14’. Poco dopo Mike Bramos, dall’angolo, spara la tripla del +3 ospite costringendo al timeout coach Gavel. L’ottimo impatto di Tessitori, in coppia con Watt, produce per la Reyer il massimo vantaggio, 27-34 a metà periodo. Ulm torna a segnare grazie a Christen e Mobley con due triple troppo facili per i tedeschi, 33-34 al 17’. Nel finale arriva un canestro con bomba in transizione di Klepeisz e il piazzato di un positivo Freeman per 40-42 all’intervallo lungo.

TERZO QUARTO

Il primo canestro lo mette il solito Freeman con la bomba frontale che vale il +5. Venezia allunga in modo deciso portandosi sul 40-47 al 22’ grazie ai punti sotto canestro di Derek Willis. La formazione di casa sbanda paurosamente non trovando più la via del canestro per oltre cinque minuti: Umana avanti 40-49 al 25’. I tedeschi si sbloccano con quattro punti in fila del montenegrino Zugic con De Raffaele che chiama immediatamente un timeout. Il parziale a favore di Ulm continua ancora con Zugic: padroni di casa che impattano sul pari 49 con Yago Matheus. Venezia si affida al suo capitano che muove dopo tanto tempo il tabellone regalando così il nuovo +3 ai suoi. Il match rimane equilibrato e, alla fine del terzo periodo, termina sul 57-56 con un’altra magia di Zugic.

QUARTO QUARTO

Gli uomini di Anton Gavel partono forte anche nell’ultimo periodo, 62-56 grazie a Robinson e Yago Matheus, mentre quelli di Walter De Raffaele si affidano alla solita coppia di lunghi, ovvero Watt e Tessitori, 64-61 al 33’. Ulm prova l’allungo decisivo arrivando anche sul +7, ma l’Umana reagisce con Watt, il gioco perimetrale di Freeman e con la bomba di Granger ritrova il vantaggio, 68-69 al 35’. L’ex Baskonia è il grande protagonista di questa fase del match mettendo una seconda tripla che vale il nuovo +2 oro-granata. Sulla perfetta parità, 72-72 grazie ai punti di Nunez, Christen fa male alla Reyer con la tripla del +3 Ulm e poco dopo Robinson sigla anche il +5, 77-72 a 1’37” dalla sirena. Entriamo nell’ultimo minuto di gioco con Venezia sotto di tre lunghezze: ancora Christen a mettere il piazzato del +5 per i padroni di casa; dalla lunetta Spissu sigla due liberi 31” dalla fine. Dall’altra parte Nunez sbaglia il secondo libero dei due concessi ai tedeschi, mentre Freeman segna la tripla del -1  quando mancano solo cinque secondi alla fine della partita. Rimessa per Ulm: il fallo sistematico manda in lunetta Mobley che sbaglia entrambi i liberi, rimbalzo Reyer, ma la preghiera da metà campo di Granger non viene accolta. 81-80 il finale