Alessandro Ramagli: Partita decisiva. Importante il contributo di tutti

Alessandro Ramagli: Partita decisiva. Importante il contributo di tutti

Le parole del coach della Tezenis Verona

Penultima gara di campionato in Serie A UnipolSai. Trasferta a Trieste, domenica alle 17:30, per la Tezenis Verona per l’importante sfida in chiave salvezza all’Allianz Dome (diretta su Eleven Sports e DAZN).

In conferenza stampa, coach Ramagli ha commentato così il match: “È una partita decisiva, lo sappiamo tutti, è importante affrontarla con grande senso di responsabilità, sapendo quali sono le modalità necessarie per giocarla e che è importante trovare contributo da tutti. Non siamo il tipo di squadra che può pensare che uno o due giocatori risolvano la sfida, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, anche nelle piccole cose, da una pillola di saggezza da un giocatore più esperto a una pillola di energia da un giocatore più giovane. Queste sono le cose che ci devono accompagnare alla partita. L’altro aspetto molto importante è che dobbiamo sapere che la partita si gioca domenica alle 17:30. Tutti avrebbero voglia di giocarla ora o fra 5 o 10 minuti, ma più volte la giochiamo prima, meno bene la giochiamo nel momento in cui dobbiamo farlo effettivamente. Dobbiamo prepararci e lo stiamo facendo, con tutte le difficoltà del caso, che però abbiamo sia noi che gli altri. Dobbiamo prepararci dal punto di vista strettamente tecnico-tattico e dal punto di vista mentale, ma non dobbiamo giocare questa partita oggi pomeriggio, stanotte, domani mattina e così via perché si gioca una volta sola. La cosa importante è arrivare alla partita con il massimo di carico energetico, fisico, mentale e psichico per giocare nel miglior modo possibile; alla fine si vince perché si gioca meglio a pallacanestro, non perché c’è qualcuno dall’alto che decide che puoi vincere per qualche altro motivo. Ogni volta che abbiamo giocato meglio ci siamo portati a casa la partita ed è quello che dobbiamo cercare di fare anche a Trieste. Per quanto riguarda i nostri avversari, la squadra è molto diversa dal girone di andata, hanno recentemente perso uno dei loro giocatori fondamentali, il loro playmaker, per motivazioni extra cestistiche. Hanno cambiato pelle, sostituendo nelle ultime partite un giocatore straniero con un altro; hanno cambiato un giocatore straniero anche nel settore dei lunghi e questo ha dato loro una dimensione diversa rispetto alla struttura che avevano nella partita d’andata. Le due squadre sono profondamente cambiate e quindi ci sono delle prospettive di natura tecnica sulla partita completamente diverse rispetto all’andata. Sintetizzando, sono tre le cose che contano: la prima è avere la consapevolezza di quanto la partita sia importante, cosa che facciamo ogni giorno trasmettendo alla squadra tutte le informazioni necessarie sia per quanto riguarda noi sia in generale per quanto riguarda la classifica. La seconda cosa è sapere che dobbiamo giocare una partita di qualità dal punto di vista cestistico. La terza è concentrare le energie per giocare la partita una volta sola, senza macerarsi nella necessità di prepararla troppo”.