Adam Silver non molla dopo il play-in, e anzi rilancia. Il Commissioner Nba vuole riprendere al più presto i colloqui con i proprietari delle franchigie, e la Players’ association, in merito ad un torneo di metà stagione (midseason tournament) sul solco delle Final Eight italiane e non solo.
Il discorso era già stato avviato prima della pandemia, e per passare necessiterà del sostegno del sindacato e dei due-terzi dei 30 team della lega. Avviando i colloqui ora, l’introduzione potrebbe arrivare per la stagione 2022-2023, non prima.
ESPN, che riporta la notizia a firma Adrian Wojnarowski, analizza i “pro” e i “contro” della questione. Che qui riassumiamo brevemente.
PRO
– Il successo del play-in, approvato anche dal sindacato dei giocatori, crea ottimismi su una nuova introduzione
– Maggiore competitività per tutta l’annata e un prodotto di metà stagione per tv e appassionati in un momento non semplice per la lega, in calo di ascolti e seguito già prima della pandemia
– un milione di dollari a giocatore per la squadra vincente
– stagione regolare che calerebbe a 78 gare per squadra
CONTRO
– Si sostiene che le grandi stelle, e non solo, vedrebbero nella fase di stop per il torneo di metà stagione una possibilità per recuperare fisicamente. Questo riguarderebbe ovviamente le squadre non qualificate…
– Alcuni proprietari non vedrebbero di buon occhio alla rinuncia di due gare casalinghe in favore di un torneo in campo neutro
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