La Pallacanestro Varese (record 3-1) rimonta e supera la Carpegna Prosciutto Papalini Pesaro (record 1-3) dopo un tempo supplementare nel Round 4 della IBSA Next Gen Cup 2023/24. Parte subito con le mani caldissime la compagine lombarda con Bottelli, Zhao (30 punti, 5 assist e 28 di valutazione) e N’guessan (23 punti, 8 rimbalzi, 5 assist e 28 di valutazione) ad iscrivere il loro nome sulle prime tre bombe di Varese; successivamente sono i marchigiani ad imporsi con le firme di Sablich (21 punti e 9 rimbalzi) e Fainke (18 punti, 12 rimbalzi e 2 stoppate), ma è ancora N’guessan a trovare il modo di conquistare un gioco da tre punti e mettere due possessi di distanza tra le rivali (14-8). La difesa di Pesaro inizia a prendere misure preventive, così come l’attacco comincia a far girare meglio il pallone: Sablich veste i panni del leader – aiutato da Colotti, Ghiselli e Aloi – per trascinare i suoi ad un parziale di 2-14 che ribalta completamente il punteggio sul tabellone; nonostante l’ingresso di Tomas Scola aiuti la squadra di casa ad arrestare l’emorragia, l’ultima parola spetta a Sgarzini che con un layup griffa il 18-24 di fine primo quarto. La Carpegna Prosciutto Papalini prosegue su questi binari e registra il massimo vantaggio sul +11, prima con le scorribande di Ousmane e poi con il l’appoggio in contropiede di Aloi (14 punti); tuttavia, la Pallacanestro Varese risale la china grazie alla personalità di N’guessan, il quale sigla quasi in solitaria il break di 9-2 con cui rimette a soli due possessi di distanza la sua squadra (29-33). I marchigiani provano nuovamente a fuggire sfruttando la mobilità di Fainke sui pick and roll, ma i lombardi centrano il fondo della retina dai 6.75 metri con l’asse Golino-Zhao prima che Stazi rimetta a +7 i suoi con un altro tiro da tre punti; l’impeto varesino non si placa, l’ingresso di Bergamin e l’imprevedibilità di Zhao valgono il sorpasso nel punteggio con il parziale di 10-2. I tiri a cronometro fermo di Sablich da una parte e di N’guessan dall’altra portano in parità la gara, nel finale però Carità straccia la retina da oltre l’arco e manda le due squadre all’intervallo sul 50-47 per Varese.
Al ritorno dalla pausa lunga è l’argentino Prato (13 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate) a rompere gli indugi; la doppia risposta di Fainke arriva dopo 2′ e torna utile alla squadra ospite per tornare in parità, ma è ancora Prato – assistito da Bottelli – a centrare il fondo della retina con un tiro dai 6.75 metri. Le due rivali si danno battaglia sui due lati del campo senza muovere in maniera consistente il tabellino, questo finché il tandem Aloi-Sgarzini non confeziona un parziale di 1-7 che restituisce a Pesaro due possessi di vantaggio a 150” dalla mezz’ora di gioco; Varese cerca di ristabilire le gerarchie conquistando più volte la lunetta, tuttavia la presenza ingombrante di Fainke all’interno del pitturato e alcune giocate di scaltrezza operate da Di Francesco (10 punti) consentono alla Carpegna Prosciutto Papalini di chiudere sul 64-69 il terzo quarto. La tripla di Aloi in avvio di quarto periodo fa correre ai ripari coach Roncari che chiama subito il time-out; la pausa però alimenta il flusso offensivo dei pesaresi, i quali lucrani altri tiri a cronometro fermo e con Sablich trovano comodamente il +10 (66-76). Tuttavia, la svolta per Varese è dietro l’angolo: Zhao sale in cattedra prima con cinque punti tutti suoi, poi assistendo i successivi cinque per un parziale di 10-0 che rimette le ostilità in pareggio; Sablich connette con un tiro da dietro l’arco riportando Pesaro a +3, ma deve darsi battaglia ancora con Zhao per evitare un’ulteriore rimonta lombarda. L’appoggio di Ousmane a 90” dal termine permette alla squadra ospite di allungare, però l’ennesima fiammata di Zhao – un break di 5-0 in solitaria – vale l’overtime con il punteggio di 83-83.
Nonostante il dispendio di energie, le due compagini continuano a viaggiare con il piede premuto sull’acceleratore: i canestri di Maiga, Sablich e Fainke vengono pareggiati prontamente da Bergamin, Prato e Zhao; il giocatore di origine cinese poi aiuta Varese a rimettere il muso avanti con due tiri dalla linea della carità, ma è proprio con la stessa arma che Aloi e Fainke restituiscono il favore riprendendosi il vantaggio (91-92). Successivamente sono ancora i tiri liberi a decidere il destino della partita, finché Zhao non brucia la difesa pesarese e segna il canestro del +3; nel finale N’guessan segna solo uno dei due tiri a cronometro fermo, Aloi da metà campo prova la magia che vale il pareggio, ma questa si spegne sul ferro e Varese conquista la vittoria con il punteggio di 96-93.
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