Zare Markovski punta ancora il dito sulla squadra nel dopogara con Tortona. Ecco alcune dichiarazioni del coach di Pistoia Basket 2000.
«L’analisi è sempre la solita. Anche in questa occasione i nostri avversari hanno potuto tirare 21 volte più di noi, segnando 17 punti dai secondi tiri, contro i 9 realizzati dalla nostra squadra. Possiamo parlare di pallacanestro, scelte, gioco, soltanto a parità di attacchi. Se Tortona tira 83 volte e noi solo 62 ma perdiamo di appena 4 punti, significa che abbiamo fatto bene in altri aspetti del gioco, pure per vincere la gara. La valutazione stessa ce lo dice: noi 100, loro 96. Purtroppo la musica è sempre la solita, da Treviso».
«Quando dico che ci sono problemi strutturali, mi sembra che sia chiaro cosa intendo. Questi problemi vanno sanati al più presto perché le domeniche passano. Mi riferisco sia al comparto lunghi che a quello degli esterni. C’è chi ha talento offensivo, ma fa più fatica in difesa. E i problemi strutturali si riflettono sui minutaggi».
«Questa squadra può essere un gruppo, se vuole esserlo. Se c’è egoismo da qualche parte, difficilmente però si può creare alchimia. Dovrebbe regnare il bene del gruppo, non l’interesse individuale».
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