Zach Leday, power forward dell’Olimpia Milano, ha parlato con MozzartSport alla vigilia della sfida di Euroleague sul campo del Partizan, team in cui ha trascorso 3 stagioni.
“Arrivai pensando solo a fare il mio lavoro, a giocare a basket, invece ho trovato una famiglia e una scuola. Una scuola di basket, ma anche di vita…”
“Non so cosa dire esattamente, le emozioni ci sono già e ci saranno anche quando scenderò in campo. Non vedo l’ora di giocare la partita perché il Partizan e tutte le persone del club sono speciali per me. I legami costruiti sono indissolubili. Sono stati 3 anni speciali, e non intendo solo per il basket”.
“Sono migliorato molto, dal punto di vista cestistico, come persona e come compagno di squadra. Tutto. Abbiamo creato qualcosa di speciale nello spogliatoio. Ci sono stati alti e bassi, vittorie pazzesche e sconfitte forse ancora più pazzesche, ma quel tipo di legame è un qualcosa che contraddistinguerà quel periodo del Partizan. Il rapporto con l’allenatore e la sua filosofia, che ha aiutato a progredire ognuno di noi come giocatore. Poi c’è il legame con i tifosi, che è davvero una storia a parte. È stato tutto inaspettato per me e ci sono tanti momenti speciali”.
Ora che è di nuovo un giocatore dell’Olimpia Milano, probabilmente il migliore nella prima parte di stagione, Leday tornerà a Belgrado da avversario in un momento delicato per entrambe le squadre. Dopo nove turni, Milano ha tre vittorie, il Partizan solo due.
“So che dobbiamo lottare perché anche il Partizan lotterà fino all’ultimo respiro. La stagione è ancora all’inizio, tutto può cambiare, ma dobbiamo lottare perché so bene cosa ci aspetta, sia sul parquet che sugli spalti”.
Leday in Euroleague viaggia con medie di 14.8 punti e 4.4 rimbalzi in 27 minuti a partita (8° nel PIR con 18.9), tirando con il 53% dal campo, il 57% da tre e il 94% ai liberi.
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