Xavi Pascual, coach dello Zenit, ha rilasciato un’intervista a SDNA nella quale ha discusso della sua esperienza alla guida dell’emergente club russo.
“Il mio obiettivo era creare qualcosa di nuovo, fare dei passi avanti insieme, migliorare anno dopo anno, fino a raggiungere il livello di essere realmente competitivi al 100%. Per questo sono rimasto allo Zenit e sono felice di continuare. Non si sa mai cosa può succedere nello sport. Tuttavia, questo contratto è stato un passo da parte loro e uno da parte mia, con il quale ci siamo detti di voler continuare insieme. Mi conoscono, sanno che voglio lavorare in un’organizzazione seria, che vuole vincere”
Sull’entusiasmo intorno al club da parte dopo un’ottima offseason.
“L’esperienza mi dice che bisogna stare attenti. Molte cose possono cambiare e prendere una svolta positiva o negativa. Siamo all’inizio. Quello che so, che fa parte del mio credo, è che firmo solo giocatori, con i quali ritengo si possa “costruire” qualcosa di straordinario. E’ così che mi sento adesso. Ma dobbiamo lavorare sodo, essere pronti a tutto”.
La licenza di Euroleague.
“Certo, questo è un qualcosa di molto importante, perché darebbe stabilità alla squadra e a tutti noi. Ma questa domanda non va fatta a me. Spero che un giorno ci riusciremo. Lavoriamo duramente per farcela. Questo è quello che dico ai miei giocatori: “Se volete vincere una partita, dovete meritarlo. Ci sono anche momenti in cui, nonostante meriteresti qualcosa, potresti anche non riuscire ad ottenerla”. Quindi voglio dimostrare all’Eurolega che ce lo meritiamo. Da come giochiamo, per l’organizzazione che abbiamo, dal rispetto che mostriamo all’organizzazione, alle squadre, agli arbitri, ai giocatori, agli allenatori, a tutti. “Vogliamo dimostrare a tutti in Europa che meritiamo di partecipare all’evento”.
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