Kyle Wiltjer arrivato in corsa a pochi giorni dal via della stagione ha avuto, fin da subito, un grande impatto. Le parole del lungo oro granata a 48 ore dalla partita del Forum con Milano.
“Siamo entusiasti di giocare al Forum contro Milano perché rappresenta per noi un’altra opportunità. Giochiamo contro una delle migliori squadre italiane. Il nostro obiettivo sarà quello di fare un altro passo in avanti e migliorare come squadra indipendentemente dall’avversario. Questo è sempre il nostro primo obiettivo. Però entreremo in campo per giocare forte e vincere la partita”.
Il suo grande impatto con la Reyer a cosa è dovuto?
“Semplicemente mi sono allenato duramente l’estate avendo avuto la fortuna di essere ospitato dagli Houston Rockets per un paio di settimane. Quindi ho potuto usufruire di una struttura di alto livello. Sono un giocatore che ha molta fiducia in quello che faccio. Metto sempre il massimo dell’impegno e della concentrazione. Ho giocato sostanzialmente in tutto il mondo, per cui ho anche questa esperienza che mi ha aiutato tanto. Ho iniziato tirando male in questo avvio di stagione, ma è molto diverso tirare quando hai complessivamente pochi allenamenti alle spalle (Wiltjer è stato out due settimane per un problema al ginocchio ed è stato negli States per la nascita della figlia, ndr). La mia mentalità mi impone di essere un giocatore migliore giorno per giorno e partita per partita continuando a lavorare su tutti i fondamentali dal rimbalzo alla fase difensiva. Io adoro giocare in questo club e per questa squadra ed ecco perché pare sembra si qui da tanto tempo”.
Cosa pensa di questo gruppo di giocatori?
“Il nostro è un gruppo meraviglioso. Siamo come una famiglia. Sin dall’inizio mi sono sentito accolto benissimo da tutti. Questa è la situazione migliore per un giocatore, in un gruppo dove non c’è l’ego ma c’è tanto altruismo dentro e fuori dal campo. Noi stiamo tanto insieme anche fuori dal campo e questa è una cosa che ci aiuta. Se si è circondati da persone con cui stai bene insieme lavori meglio e vivi meglio il quotidiano considerando la stagione è fatta da dieci mesi ed è molto lunga. Oltre il gruppo abbiamo anche un grande staff”.
Che idea si è fatto del nostro campionato?
“È un campionato molto duro ed è una delle migliori leghe del mondo paragonandola alla Spagna dove ho giocato diversi anni. Posso dire che tutte le partite sono difficili e non puoi permetterti di sottovalutare nessun avversario specialmente quando giochi in trasferta. Giocare nel campionato italiano e anche in EuroCup è molto stimolante”.
Su Nikola Mirotic.
“È un grandissimo giocatore ed è difficile giocare contro lui. In Spagna l’ho incontrato da avversario due volte. Ovviamente quando affronti avversari del genere di fare tutto ciò che puoi per limitarlo giocando in modo aggressivo e talvolta impedendoli di prendere il pallone. Si tratta però di un gioco di squadra e non di una sfida uno contro uno. Dobbiamo stare insieme per rendere le cose più difficili a Mirotic e i suoi compagni.
Affrontare Milano, è una sorta di esame di maturità per la Reyer?
“Possiamo dire di si, perché una eventuale vittoria con un top team come l’Olimpia Milano sarebbe qualcosa di grande Però dobbiamo vedere questa partita come le altre, ossia che in ogni match è importante scende in campo per migliorare e vincere. Questa deve essere la nostra mentalità”.
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