Alla primissima uscita di fronte ai suoi nuovi tifosi, Willie Cauley-Stein (Openjobmetis Varese) non ha deluso le attese e ha trascinato la squadra alla vittoria conquistando anche il premio di miglior giocatore della settimana. Il centro americano ha superato nelle preferenze Shavon Shields (EA7 Emporio Armani Milano) e Andrejs Grazulis (Dolomiti Energia Trentino).
Uno degli acquisti più chiacchierati di questa estate italiana che ha confessato il suo desiderio di testarsi nella pallacanestro europea accettando di fatto la corte della società lombarda. La qualità del classe 1993 si era già vista durante le qualificazioni ai gironi della Basketball Champions League sfiorando la tripla-doppia contro la compagine serba dell’FMP Belgrado. Per chi avesse avuto dei dubbi circa la sua traslabilità da un parquet NBA a quello della LBA, deve riguardarsi attentamente la prestazione del numero 2 contro la Estra Pistoia in cui non solo ha dimostrato di essere rimasto un eccellente rim protector, ma anche di aver acquisito ottime doti come passatore. Nella mezz’ora spesa in campo, Cauley-Stein ha mostrato un ampio arsenale di colpi che lo proietta già nell’élite del nostro campionato: 19 punti – top scorer della partita – tirando 6/7 dentro l’area (85.7%) e realizzando anche una delle due triple tentate, oltre ad aver convertito con il 100% i tiri a cronometro fermo (4/4); sotto le plance ha confermato la sua presenza ingombrante raccogliendo 6 rimbalzi (di cui 3 offensivi) grazie ad un fisico granitico contro cui la difesa avversaria ha potuto fare ben poco. Tuttavia, Willie non si è fermato a ciò che sa fare molto bene e ha sfruttato un’apertura alare notevole per recuperare 4 palloni a cui ha aggiunto 4 assist – miglior assistman della partita – per un prezioso 27 alla voce valutazione.
“Quando trovate un allenatore che crede nelle vostre capacità, tenetevelo stretto il più a lungo possibile. È raro!” queste le parole al miele di Willie Cauley-Stein nei confronti di coach Tom Bialaszewski. I due sembrano aver trovato fin da subito una chimica particolare che permette ad entrambi di capirsi con uno sguardo; la possibilità di confrontarsi prima, durante e dopo la partita sta aiutando l’ex Sacramento Kings nell’ambientamento ad un basket differente rispetto a quello a cui era abituato fino a qualche mese fa. Qui è ben visibile non solo la mano del capo allenatore, ma anche quella dei compagni e di una piazza che lo ha già riconosciuto come volto simbolo di questa “nuova” Openjobmetis Varese. “Abbiamo giocato duro, non abbiamo mollato. Eravamo sotto di dieci punti, poi abbiamo recuperato e tenuto nonostante la voglia degli avversari. È così che si vincono le partite! Sono convinto che tutti i miei compagni sappiano trovare la via del canestro anche in situazioni complicate: siamo una squadra, ci diamo una mano a vicenda, perciò chiunque è in grado di risolvere la partita. Tutti possono prendere un rimbalzo, tutti possono andare in penetrazione, tutti possono attaccare e tutti possono difendere. Lottiamo duro, questo si fa per arrivare alla vittoria” queste sono state le dichiarazioni del nativo di Spearville ai microfoni di DAZN nel post-partita.
Una gara notevole, numeri importanti utili a portare a casa una vittoria fondamentale nella prima di campionato alla Itelyum Arena. Ciò che Willie Cauley-Stein ha fatto registrare sul tabellino ci parla di un giocatore pronto al salto di qualità sui due lati del campo, un agonista che non vuole fermarsi solamente alla giocata spettacolare sopra al ferro o alla stoppata da highlights. La quantità di recuperi e assist e la tripla segnata sono solamente una parte dei miglioramenti portati sul parquet dal numero 2 della Openjobmetis Varese, il quale ha tutte le intenzioni di diventare un fattore sia in LBA sia in FIBA Europe Cup, competizione in cui i lombardi hanno ampio diritto di dire la loro attraverso la loro pallacanestro rapida ed imprevedibile. Al termine della prima giornata, il centro statunitense guida la Lega nella percentuale di tiro dal campo con il 77.8%, mentre occupa il secondo posto (a pari merito) per recuperi e il quarto posto nella classifica della valutazione. Varese ci ha abituato a candidati MVP, giocatori rivelazione e matricole dell’anno, così anche ‘Trill’ sembra voler proseguire la tradizione grazie a questa prestazione che gli è valsa il premio di miglior giocatore del primo turno.
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