Russell Westbrook commenta la sua prima partita con la maglia dei Los Angeles Clippers, 17 punti, 14 assist ma anche 7 perse e 6 falli nella rocambolesca sconfitta contro i Sacramento Kings.
“Tutti i punti segnati? Credo sia l’effetto dell’All Star Game…Sto cercando di trovare il modo di essere efficace quando sono sul parquet. Sono pronto a fare qualsiasi cosa mi venga chiesta, che sia piazzare dei blocchi, gestire palla, tagliare, qualsiasi cosa…. Cerco solo di fare del mio meglio per avere un impatto sul gioco e di usare il mio IQ per essere in grado di fare giocate per i miei compagni”.
Il pubblico dei Clippers ha accolto benissimo l’ex UCLA, applaudendo dal momento in cui è uscito per il riscaldamento fino al 6° fallo nel secondo tempo supplementare.
“Avere la chance di scendere in campo e competere, è una cosa che non do per scontata. Non solo, ma anche il sostegno dell’organizzazione, dei miei compagni di squadra, dei tifosi, nel complesso, è stato un debutto fantastico,ma purtroppo senza la vittoria…Ed è l’aspetto più triste, ma al di là di questo, il fatto di poter andare in campo e competere, l’intero sistema di supporto intorno a me in questa partita è stato ai massimi livelli. Quindi lo apprezzo molto”.
Nel dopo gara anche Paul George ha commentato la prima di Westbrook, suo compagno già ad Oklahoma City.
“È andata più o meno come immaginavo…Abbiamo visto i primi lampi del perchè in molti eravamo convinto che Russ servisse a questa squadra, il suo apporto in tanti aspetti del gioco”.
I Clippers hanno stabilito il nuovo record di franchigia per punti segnati e il season high per assist (39) e tiri da tre (26).
“Avevamo bisogno di un playmaker, di qualcuno in grado di guidarci in attacco e di creare canestri facili. Era una vera necessità per questo gruppo”.
Commenta
Visualizza commenti