Nella sala stampa del Taliercio Mitchell Watt ha presentato la sfida con Scafati.
“Questi ultimi giorni sono stati difficili perché sono stato male e non ho potuto allenarmi a causa della febbre. Spero di fare dei miglioramenti con l’obiettivo di arrivare a giocare nella miglior forma possibile la partita di domenica contro Scafati. Ora inizia il campionato, c’è davvero tanto entusiasmo per l’avvio di stagione. Abbiamo fatto una preseason tosta, con tante partite soprattutto cercando una chimica di squadra contraddistinta da tanti allenamenti duri sia atletici che fisici intervallati da partite che non è mai facile giocare quando il risultato conta poco o niente, in ogni caso sono comunque partite da sfruttare appunto per crescere come squadra però non c’è nulla di meglio che finalmente giocare per i due punti: da qui in poi tutte le partite conteranno”.
Il lungo oro-granata continua:
“Sono entusiasta di questa nuova squadra, di questo nuovo gruppo di ragazzi: per come si allenano, dell’attitudine che c’è e del fatto che già abbiamo mostrato un po’ del nostro potenziale, ma noi abbiamo ancora tanto potenziale da esplorare e tante modalità di crescere. Per questo sono davvero contento di come si sta costruendo questa nuova squadra e anche del mio ruolo all’interno della stessa. Non vedo l’ora di iniziare e sono impaziente di vedere quanto ancora questo questa squadra può crescere. Giochiamo con molta più energia, siamo molto più propensi alla transizione e siamo più bravi in fase difensiva”.
Al Taliercio arriva Julyan Stone da avversario:
Julyan per questo club e questa famiglia è stata una persona molto importante per tutti. Per me è un fratello, ma lo è per tante persone di questa organizzazione. Insieme abbiamo fatto cose che non si dimenticheranno mai. Sicuramente una volta che entreremo in campo sarà una battaglia contro di lui come lo era in allenamento. Però, oltre a questa sfida, non sarà una partita speciale per quello che lui sa fare in campo ma soprattutto per ciò che rappresenta per tutti noi qui alla Reyer: per cui sarà una partita di cuore”.
L’intesa con Derek Willis:
“È molto facile giocare con Derek perché comunque è un giocatore che è una sorta di robot nel senso che parla poco. È sempre concentrato, dà grande atletismo alla squadra, ha la capacità di buttarsi su tutti i palloni e capisce benissimo il gioco. Un giocatore molto diverso ovviamente da Austin Daye, ha delle qualità più simili a Jeff Brooks ma comunque è diverso anche da Brooks. Ha questa enorme capacità di stare sempre in controllo, è solido e consistente: è un bene averlo per tutta la squadra”.
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