Warriors, Klay Thompson di nuovo in panchina nel finale: “Onestamente è molto dura”

Il 33enne tiratore sta segnando 17.1 punti di media, il dato più basso degli ultimi 10 anni. Le percentuali (41% FG, 37% 3P) invece sono le più basse di sempre. 

Klay Thompson ha guardato di nuovo dalla panchina i momenti decisivi della sfida vinta dai Warriors sui Nets, con Steve Kerr che ha preferito puntare sul talento e l’entusiasmo di Brandin Podziemski e Gui Santos.

Due rookies quindi, il primo autore di 15 punti con 11 rimbalzi e 3 assist, il secondo a quota 9 punti, 5 rimbalzi e 2 stoppate con +13 di Plus/Minus.

Il 33enne tiratore sta segnando 17.1 punti di media, il dato più basso degli ultimi 10 anni. Le percentuali (41% FG, 37% 3P) invece sono le più basse di sempre.

“Passare dall’essere uno dei migliori giocatori (a guardare gli altri nel finale)…. sarebbe difficile per chiunque. Onestamente è molto dura”.

“Mi sento benissimo fisicamente. Mentalmente, probabilmente, la storia è un po’ diversa. Ma la vita è così, no?”

Thompson ha ripetuto più volte di essere felice per i suoi giovani compagni di squadra.

“Potrei essere arrabbiato, ma onestamente sono felice per questi ragazzi. E poi abbiamo vinto, ed è difficile ottenere vittorie in questo campionato. Santos ha giocato con grande impegno. Sono felice per Gui. Voglio dire, è incredibile. Dalla G League, arriva e ha un impatto del genere? Incredibile”.

Anche Kerr ha parlato di Thompson, con cui ha condiviso tanti successi.

“Questa è una stagione in cui ha avuto molti alti e bassi. Non è facile per un ragazzo che è un futuro Hall of Famer, affrontare gli infortuni e… non è mai facile invecchiare, per nessun giocatore. Ma Klay è davvero forte mentalmente”.