«La Virtus è la mia passione». Una vera dichiarazione d’amore quella di Giuseppe Varlonga, direttore generale di Rossella, main sponsor virtussino anche per la prossima stagione. L’azienda con base a Caronno Pertusella (VA), leader nella produzione di supporti siliconati e stampati, ha voluto stare ancora una volta al fianco del sodalizio biancoblu per continuare un processo di crescita a piccoli passi iniziato quando ancora la Virtus era in Serie C.
«Ormai seguo la squadra da diversi anni, si è instaurato un rapporto di amore reciproco e non potevamo interromperlo solo perché siamo in un momento difficile a livello globale – spiega Varlonga – ovviamente abbiamo dovuto ritoccare verso il basso il nostro impegno economico rispetto alle stagioni passate, ma abbiamo fatto un sacrificio molto volentieri. La questione, però, non è tanto economica, quanto legata ai sentimenti che ho maturato negli anni per la realtà della Virtus. Non si tratta di un legame volto a far incrementare gli utili dell’azienda. Ma semplicemente a stare vicino a una società cui mi sono appassionato».
Con il cambiamento dei gironi che porterà la squadra in Friuli ma soprattutto in Veneto sarà anche più semplice per Varlonga seguire la squadra dal vivo. «Scendere da Milano a Civitanova vuol dire perdere una giornata solo per il viaggio, mentre con un ora e mezza, al massimo due sono a Padova o a Mestre – dice il patron di Rossella – ad ogni modo cercherò di essere a Civitanova quanto prima per conoscere la nuova squadra».
Nonostante l’impegno economico sia ridimensionato, per la stagione che verrà l’obiettivo cui mira Varlonga è quello di vedere di nuovo la squadra tra le prime otto. «Mi pare di aver capito che sarà difficile anche ripartire, ma una volta sul campo spero la squadra possa giocarsi l’accesso ai playoff – aggiunge l’imprenditore varesino – non ho seguito nei dettagli la campagna acquisti ma sono rimasto in contatto costantemente con la società. Se arriveranno i playoff bene, poi si sa, a volte da cosa nasce cosa…». Il sogno dell’imprenditore lombardo, sul lungo periodo, si chiama però Serie A2. «Sottoscrivo. Se e quando ci saranno le condizioni ci faremmo trovare pronti».
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