Alle 20:45 alla Segafredo Arena, la Virtus Bologna si gioca la stagione in una “bella” che può significare accesso alle semifinali o uscita di scena prematura. Ma il vero grande punto interrogativo è la presenza o meno di Tornike Shengelia. Il georgiano, colpito duramente alla testa nel finale di gara 3 da Kabengele, ha subito un trauma cranico e da allora non si è più allenato. Eppure, nonostante le condizioni ancora precarie, Toko spinge per esserci: è nei 12 convocati e in mattinata ci sarà un confronto con lo staff medico per valutare un possibile impiego anche solo simbolico. Un suo ingresso in campo appare molto difficile, ma la sola presenza in panchina potrebbe caricare emotivamente il gruppo.
Non certo anche il recupero di Achille Polonara, ancora febbricitante nella giornata di ieri. Le sue condizioni verranno valutate a ridosso della gara, ma lo staff spera di riaverlo a disposizione per allungare una rotazione che si è accorciata pericolosamente.
Dopo aver vinto le prime due gare in casa, la squadra di coach Dusko Ivanovic ha sprecato i due match point al Taliercio, rimettendo in equilibrio una serie che ora si decide su un singolo, drammatico atto. Il fattore campo, conquistato grazie al primo posto in regular season, dovrà rivelarsi decisivo: è questo il momento per sfruttarlo davvero. Il pubblico bolognese è chiamato a fare la differenza in una notte da dentro o fuori, dove il cuore e l’energia conteranno quanto e più del talento.
Taylor, Morgan e le seconde linee (Diouf, Akele) dovranno nuovamente fare la loro parte, mentre si attende una reazione concreta da chi, fin qui, ha deluso: Belinelli, Clyburn e soprattutto Cordinier, sotto accusa dopo le ultime due prove opache.
I problemi a rimbalzo e le percentuali al tiro da tre sono stati i talloni d’Achille dei bianconeri a Mestre: 3/18 da tre in gara 4 (13/49 nelle due trasferte), contro i 13 centri dall’arco della Reyer. Statistiche che devono cambiare se la Virtus vuole restare in corsa per lo scudetto e ritrovare Milano in semifinale.
Kabengele, autentico dominatore della serie (media di 17,75 punti e 11,75 rimbalzi), sarà ancora una volta il sorvegliato speciale, così come Munford e Wiltjer. Serve una partita totale, mentale e tecnica, per resistere alla forza d’urto veneziana.
Il senso di questa gara è tutto nel commento di Ivanovic: “Abbiamo lottato tutto l’anno per avere la bella in casa. Ora sfruttiamo questa opportunità”. Vincere per restare vivi, perdere significherebbe disfare tutto. Stasera la Virtus si gioca davvero tutto.
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