Nel corso della conferenza stampa odierna, il presidente della Virtus Segafredo Bologna Massimo Zanetti ha affrontato diversi temi cruciali per il futuro del club, ma uno dei passaggi più significativi riguarda il progetto del nuovo palasport, che entrerà ufficialmente nella sua fase operativa entro poche settimane.
A fare il punto è stato il consigliere Giuseppe Sermasi, da anni figura centrale nella governance bianconera e ora delegato alla realizzazione dell’impianto:
“Dal 2017 faccio parte della Virtus, e ho vissuto ogni tappa della ricostruzione. Ora siamo pronti a iniziare davvero. I lavori per la nuova arena cominceranno entro la fine di aprile, partendo con la demolizione del padiglione 35. La consegna dell’arena è prevista per novembre 2026, come da accordi con BolognaFiere.”
La data di completamento dell’opera è quindi fissata, in linea con le scadenze definite nel contratto sottoscritto con BolognaFiere, partner strategico del progetto.
Un’arena per la Virtus e per l’internazionalità
Il nuovo palasport ospiterà ovviamente le gare casalinghe della Virtus, ma sarà anche una struttura polifunzionale, pensata per eventi di portata nazionale e internazionale. I posti dovrebbero essere tra 11.500 spettatori e 12.000. Tutte le attività sportive e tecniche saranno nella nuova Arena. E lo stesso vale per le giovanili.
“L’arena sarà al servizio non solo della Virtus, ma anche di manifestazioni come EIMA e la Coppa Davis – ha spiegato Sermasi –. Si tratta di un investimento strategico per il club e per la città. Un impianto così aumenta notevolmente l’attrattività internazionale della Virtus.”
Arena provvisoria e ampliamenti già a novembre 2025
Nel frattempo, sono previsti interventi sull’arena provvisoria, che sarà potenziata in vista dell’autunno.
“Già a novembre di quest’anno, la nostra arena attuale sarà ampliata di 600 posti, così da consentire lo svolgimento della prossima edizione della Coppa Davis,” ha precisato Sermasi.
La sinergia tra Virtus e BolognaFiere è già definita contrattualmente, e l’obiettivo dichiarato è quello di rispettare tutte le scadenze:
“Vogliamo portare a termine l’operazione nei tempi previsti, per dare alla Virtus e a Bologna un impianto moderno, funzionale e competitivo a livello europeo.”
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