Altra serata da dimenticare per l’Olimpia Milano, travolta da una Virtus Bologna lucida e feroce fin dalla palla a due. Si aggiunga la vittoria dell’Efes a Belgrado che poteva lasciare accesa una speranza per l’accesso alla post season per i milanesi. Arriva cosi un finale amaro, molto amaro, per questa altra stagione europea al di sotto delle aspettative per i biancorossi.
Dall’altra parte i bianconeri impongono ritmo, energia e qualità, mentre i milanesi sprofondano tra assenze, poca lucidità e difficoltà offensive. Un altro ko pesante, nel punteggio e che potrebbe minare anche la fiducia per il campionato per Mirotic e soci.
Il primo tempo si chiude con Milano che tira: 2/9 da tre un complessivo 10/28 dal campo e soli 12 rimbalzi. Mentre per la Virtus: 14/28 dal campo e 21 rimbalzi. Per buona parte del secondo tempo coach Messina schiera le seconde linee biancorosse. Il secondo tempo non aggiunge nulla al copione del match e i numeri forniscono una visione ancora più completa della partita.
Qui i tabellini della partita.
Quarto quarto
Gli ultimi dieci minuti sono giocati solo dai padroni di casa che controllano agilmente la partita, con i giocatori dell’Olimpia Milano senza la forza di tentare di riaprire la partita. Scintille tra Polonara e Le Day con 6’03’’ da giocare sul 77-54 e arbitri che decidono di dare un tecnico a Le Day e fallo antisportivo a Polonara. Scivola via poi il resto del match con Bologna che vince meritatamente il derby italiano di Eurolega.
Terzo quarto
Al rientro in campo delle squadre, Coach Messina conferma l’assenza di Shields per tutto il resto della partita per un problema all’inguine. Prova di forza in questo inizio di quarto di Akele che segna 7 punti sui 9 complessivi della Virtus nei primi 3’20’’ minuti di gioco del terzo quarto. Sono 21 i punti di vantaggio per la Virtus a meta del terzo quarto, Olimpia che appare svuotata e senza orgoglio, arriva anche la tripla di Hackett per il + 24. Virtus in controllo totale della partita con l’Olimpia Milano che gioca con un quintetto inedito formato da Flaccadori, Tonut, Bortolani Le Day e Diop e questo la dice lunga sul momento complicato della stagione biancorossa. Per la Virtus sembra tutto in discesa e quando mancano dieci minuti alla fine del match sono 23 i punti di vantaggio per i bianconeri.
Secondo Quarto:
Shields segna due punti in apertura di quarto, Mannion forza dall’angolo e sbaglia il tiro, Mirotic tira da vicino ma prende il tabellone esterno continuano le difficoltà offensive di Milano. In meno di tre minuti, la Virtus si porta sul 26-11 e coach Messina chiama il primo time-out del secondo parziale. Shengelia entra nella difesa biancorossa con facilità, subisce fallo e trasforma i due liberi del 28-13. Entra Diop e commette subito un fallo in attacco. Mannion vola in contropiede e schiaccia di potenza. Ancora Shengelia da tre e massimo vantaggio Virtus (+16). Shield cerca di risvegliare i suoi con un altro canestro. Ma a rimbalzo l’Olimpia non c’è mentre Zizic si.
Si rivede anche una tripla per Le Day che riporta Milano sul -12 a 3’36’’ dalla sirena della fine del primo tempo. Olimpia che ritrova un minimo di aggressività in difesa e un canestro abbastanza fortunoso di Le Day che si guadagna anche il libero aggiuntivo e Milano che ritorna a -10 con 2’40’’ ancora da giocare. Shields esce dal campo sofferente per un dolore all’inguine. Cordinier riporta sul +12 i suoi. La tripla di Morgan chiude il primo tempo sul 44-29 per la Virtus.
Primo Quarto:
Questi i due quintetti che si presentano in campo per la palla a due, per i padroni di casa della Virtus Bologna: Pajola, Cordinier, Clyburn, Akele, Diouf. Per i biancorossi coach Messina schiera : Mannion, Tonut, Ricci, Mirotic e Gillespie. I primi minuti vedono la Virtus partire meglio dopo 4’ è 9-2 per i padroni di casa con Clyburn già a 7 punti per Milano sono di Gillespie gli unici punti segnati al momento. Senza circolazione di palla in attacco per l’Olimpia, la Virtus ha facilmente la meglio unitamente ad una difesa bianconera aggressiva. Shields e Le Day provano a metterci una pezza ma Clyburn è immarcabile (11-5 a 3’34’’). Altra tripla bolognese per il 16-7 e poi Shengelia in contropiede per il 18-7 a 1’23” dalla sirena del primo quarto.
Prima Morgan con due liberi e poi Belinelli che chiude il primo quarto sul 22-9 per la Virtus.
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