La Virtus Bologna è ufficialmente uscita dalla crisi. Dopo tre vittorie consecutive in campionato, l’ultima con autorità su Brescia, la squadra di Dusko Ivanovic lancia un messaggio chiaro: la difesa è tornata ad essere la sua arma più letale. Il coach montenegrino ha puntato tutto sull’intensità e sulla selezione dei suoi uomini chiave. Pajola e Hackett sono al massimo della condizione, Cordinier ha risposto con una prova da MVP, mentre Holiday, dato in partenza, è improvvisamente tornato centrale nella rotazione.
Ivanovic ha tracciato una linea netta: gioca chi garantisce tenuta difensiva. Anche a costo di rinunciare a nomi importanti come Polonara o limitare l’impiego di Clyburn. Sotto canestro Zizic e Diouf fanno il loro, Morgan cerca spazio e minuti. Ma è chiaro che la Virtus potrà arrivare in fondo solo spremendo al massimo le energie di chi ha mostrato affidabilità.
Il calendario ora è favorevole: Pistoia, Scafati e Varese sono gli ultimi ostacoli prima dell’ultima giornata contro la capolista Trapani. Se la Segafredo resterà quella vista nel secondo tempo contro Brescia, lo scudetto non è più un’utopia.
Fonte: Corriere dello Sport Bologna
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