Il Ministro con Delega allo Sport Vincenzo Spadafora ha tenuto ieri una diretta su FB in cui ha parlato della sua opera di riforma: «Volevamo portare il Testo Unico della legge delega sullo sport nel Consiglio dei Ministri di domani (oggi, ndr), non ci siamo riusciti, se ne riparlerà dopo l’estate. Ho incontrato in queste ore i rappresentanti del tavolo sport del Movimento 5Stelle, stiamo lavorando e continueremo a farlo con le altre forze di maggioranza e sono convinto che troveremo la sintesi migliore per portare la riforma a compimento a settembre».
Nessun riferimento dunque all’ipotesi di rinunciare alla Delega allo Sport emersa nei giorni scorsi: «Avrete letto un po’ di notizie in questi giorni ma vi volevo tranquillizzare. Questo capita quando si fanno cose importanti e complesse, perché mettere mano al mondo dello sport con un Testo Unico non è semplice. A volte ci si concentra su temi politici come i mandati dei presidenti di federazione e le incompatibilità, invece ci sono cose importantissime come la disciplina dei lavoratori sportivi e il professionismo femminile».
In tal senso, da segnalare che ieri il Consiglio Federale ha indetto per il 13 novembre (in netto anticipo rispetto al passato: da segnalare come le ultime due Assemblee si siano tenute nel gennaio 2013 e nel dicembre 2016) l’Assemblea Ordinaria Elettiva per il rinnovo delle cariche per il quadriennio 2021-2024. In caso di riforma-Spadafora, Gianni Petrucci non sarebbe più candidabile.
Oggi riunione alle 14 tra Spadafora, il Ministero della Salute, Comitato Tecnico Scientifico, Coni, Regioni, Cip e Sport e Salute: «Un conto è il calcio di Serie A e un conto gli altri sport. Ognuno ha le sue realtà a vari livelli. Da oggi ci dedicheremo solo a questo, per fare in modo che, curva epidemiologica permettendo, la ripresa possa interessare tutti a ogni livello».
Le parole di Vincenzo Spadafora sono state riportate da La Gazzetta dello Sport
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