Veronica Bartoli, presidente di UNAHOTELS Reggio Emilia, confida il suo sogno al Carlino: «L’emozione più grande e bella che potremmo vivere, a mio parere, sarebbe quella di vincere uno scudetto con i nostri ragazzi. Se questo dovesse mai accadere, sarebbe come aver chiuso un cerchio».
Sul momento più bello: «La semifinale della Fiba Cup dello scorso anno. A fine match sono entrata nello spogliatoio per ringraziare i ragazzi e c’era una festa enorme. E’ finita che mi hanno fatto la doccia…».
Sulla decisione sbagliata: «Sì, fu un errore, nel mio primo anno da presidente, tagliare il giocatore lettone Janis Blums. In campo, in effetti, ci dava poco, ma ci siamo resi conto, col senno di poi, che era fondamentale la sua presenza nello spogliatoio. Senza di lui i problemi interni sono esplosi».
E su Caja: «Parliamo di un allenatore che, da un punto di vista tecnico, è indubbiamente molto bravo e valido. Vi dico però che, per come sono fatta io, certi valori vanno oltre i risultati. Sotto questo profilo, insomma, non eravamo allineati e non avevamo la stessa visione di una società che guarda al lungo periodo. In ogni caso non ho nessun rancore e lo ringrazio per quello che ha fatto. Credo che gli dobbiamo tutti della riconoscenza, ma quella scelta, assunta in modo comune da tutta la società, è stata fatta per il bene della Pallacanestro Reggiana. In questa ottica, magari, in futuro potremmo anche decidere di richiamarlo».
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