Considerate le qualità individuali e il tipo di stagioni messe assieme nel recente passato, vedere Taylor Smith leader nella graduatoria dei recuperi dopo tre giornate della Serie A UnipolSai 2022/2023 è un qualcosa che sorprende il giusto.
Già la scorsa stagione infatti, con la maglia del Mornar Bar, il lungo texano aveva dimostrato di aver affinato ancora le proprie abilità di “rubapalloni” chiudendo l’Adriatic League al primo posto di questa particolare classifica con 1.6 steals di media a partita.
Al momento Smith in Italia sta viaggiando a più del doppio (3.3) di quanto fatto registrare in ABA la scorsa stagione ma di questo apporto la Tezenis Verona si è giovata solo in parte uscendo dai primi tre turni di campionato con una sola vittoria (all’esordio sull’Happy Casa Brindisi) a fronte di due sconfitte (contro Sassari e Bologna).
Vedendo però quanto fatto nelle scorse stagioni, dal nativo di Schertz ci si poteva aspettare che, parallelamente all’apporto in termini di palloni recuperati, arrivasse anche un maggior contributo a livello di chiusura dell’area e protezione del ferro, quest’ultimo uno degli indiscussi cavalli di battaglia del prodotto degli Austin Lumberjacks.
Proprio partendo da qui, una volta sbarcato nel Vecchio Continente, Smith è ripetutamente riuscito a mettere in mostra ottime doti di timing che, unite ai mezzi atletici a sua disposizione, gli hanno consentito in più circostanze di essere un fattore decisivo nella propria metà campo e sommare un inavvicinabile numero di inchiodate al tabellone.
Così facendo, il classe 1993 è risultato il migliore stoppatore in cinque degli ultimi otto ultimi campionati nazionali a cui ha preso parte concludendo davanti a tutti la classifica di specialità dell’Adriatic League 2020/21, della French Jeep Elite 2018/19 e 2017/18 e dell’A2 italiana nel 2016/17 e 2015/16. Anche quando poi ha ottenuto un altro piazzamento, Smith non ha comunque mancato di molto la prima posizione visto che nel 2019/20 ha concluso settimo per stoppate la French Jeep Elite e nel 2014/15 secondo la massima lega greca.
L’anno scorso invece Smith si è dovuto inchinare di fronte ai numeri totalizzati in Adriatic League da Olek Balcerowski, Trevor Thompson (ora a Scafati) e quel Nate Reuvers (1° con 1.6 stoppate di media) che oggi difende i colori di Reggio Emilia e che attualmente è già in vetta alla graduatoria dei migliori stoppatori della Serie A con 2.7 blocks a gara.
Con lui Smith potrebbe dunque dar vita a un’altra appassionante sfida a distanza per il titolo di primo stoppatore della lega al termine della stagione, un traguardo questo al quale si legherà in parte anche il destino in campionato di Verona che, da quanto e come il proprio centro riuscirà respingere gli avversari nel pitturato, potrà trarre solo giovamento.
Come ultima formazione del torneo per punti e percentuale da due concessa agli avversari, la Scaligera infatti, facendo leva sulla versione più intimidatoria di Smith, potrà invertire in fretta il trend attuale e aumentare non solo il tasso di spettacolarità delle proprie gare ma anche, verosimilmente, la possibilità di alzare il computo finale dei successi in campionato.
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