Nella classica del Taliercio tra Venezia e Trento la spuntano gli oro-granata al termine di una sfida giocata con grande intensità dalle due sfidanti. La squadra di Walter De Raffaele raccoglie la terza vittoria in fila e sale a quota 20 punti (10-11), mentre quella di Lele Molin trova la sesta sconfitta consecutiva e rimane ferma a 18 punti (9-12): per l’Aquila l’ultima vittoria risale alla partita in casa con Napoli il 23 gennaio peraltro unico successo di tutto il 2022 tra campionato e coppa. Per l’Umana sugli scudi Watt autore della consueta doppi-doppia da 19 punti e 15 rimbalzi con 31 di valutazione, seguito da Bramos 14 e 4 triple a bersaglio. Alla Dolomiti non bastano i 21 di Caroline conditi da 8 rimbalzi e i 16 di Flaccadori. 72-65 il finale.
Primo quarto
Reyer che schiera in quintetto: Theodore, Sanders, Bramos, Brooks e Watt, sono out Cerella e Michele Vitali, mentre nelle rotazioni degli stranieri rimangono ai box Morgan e Echodas. L’Aquila porta nei cinque iniziali: Flaccadori, Johnson, Reynolds, Caroline e Williams.
Prima della partita, al posto dell’inno di Mameli, vengono suonate le note dell’inno ucraino per sostenere pubblicamente Il popolo dell’Ucraina colpito pesantemente dalla guerra. Avvio tutto di marca oro-granata, 9-4 al 3’ con sei punti di Watt. Trento ricuce il divario grazie alla tripla di Reynolds, ma dalla parte opposta risponde prontamente Bramos per il 16-11 al 7’. La squadra di Molin non demorde e con 6 punti in fila di Caroline mette la testa avanti sul 16-17 a 1’38” dalla fine del quarto; Watt trova il suo decimo punto e con l’aiuto di Tonut ridà il +3 all’Umana. L’ultimo canestro lo sigla Bradford per il 20-19 con cui si chiude la prima frazione.
Secondo quarto
Ancora Watt grande protagonista del match con un gioco da 2+1 con Venezia che poco dopo raccoglie il massimo vantaggio grazie alle tripla frontale di Tonut, mentre Trento rimane ferma a quota zero punti segnati, 26-19 al 13’. Il solito Watt confeziona il canestro +9 e Tonut il punto del +10. L’Aquila continua nelle difficoltà offensive soprattutto per merito della difesa veneziana, ma gli “italiani” di Trento Ladurner e Flaccadori piazzano quattro punti per il 29-23 al 15’. Nel finale del secondo periodo la Dolomiti cerca di limare lo svantaggio e riesce ad arrivare ad un solo possesso di differenza spinta dall’ottimo Flaccadori, ma l’ultimo sussulto è di Tonut per il 35-30 con cui si va all’intervallo lungo.
Terzo quarto
La frazione di apre con la tripla di Forray e una Trento molto determinata, ma Bramos e Theodore ribattono prontamente. Un Caroline scatenato mette la tripla del -2, ma ancora Bramos è abilissimo e risponde con la stessa moneta, mentre Watt agguanta la doppia-doppia al 25’ sul 48-42. L’Umana cerca di dare la spallata decisiva alla Dolomiti e con un paio di triple di Bramos e un libero messo a segno da Stone allunga sul +13 (57-44) con cui termina il terzo quarto.
Quarto quarto
Si apre con il canestro di Tonut del +15 (59-44) che vale il nuovo massimo vantaggio oro-granata, ma Venezia inizia leggermente meno concentrata con Reynolds che infila la tripla del 59-51 al 32’. La rimonta di Trento continua: Caroline confeziona i punti del -6, ma Theodore mette un canestro pesantissimo nel momento di massima difficoltà della squadra di De Raffaele che vale il nuovo +8, bissando poi, con lo stesso movimento, il +11 64-53 al 35’. Negli istanti decisivi, due triple di Stone chiudono di fatto la sfida, l’ultimo a mollare per la Dolomiti è Reynolds. 72-65 il finale.
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