L’Umana Reyer Venezia ha presentato i due nuovi giovani stranieri europei che faranno parte del roster 2021-22 , entrambi classe 1997, l’ala greca Vasilis Charalampopoulos e il centro lituano Martynas Echodas.
Charalampopoulos:
“Sono molto felice di essere arrivato in un club come quella della Reyer e giocare per la città di Venezia; è una grande opportunità per la mia carriera . È la prima esperienza fuori dalla Grecia”.
Echodas:
“Anche per me è la mia prima esperienza fuori della Lituania. Sono contento di come sono stato accolto e come tutta l’organizzazione mi ha messo a mio agio”.
Sul ruolo in campo e le caratteristiche.
Charalampopoulos:
“Posso tranquillamente giocare nel ruolo di ala piccola alternandomi in quello di quattro. Sono un giocatore di sistema e di lettura a cui piace passare il pallone”.
Echodas:
“La mia specialità è giocare il pick&roll per poi chiudere verso il ferro, posso però giocare anche in situazione di post-basso. Ho un buon tiro dal media distanza, quindi all’occorrenza posso aprire il campo”.
Sulla Serie A
Charalampopoulos:
“Ovviamente non ho ancora una visone molto dettagliata del campionato italiano, ma so che in Italia si gioca molto in velocità e c’è grande atletismo. Per quanto mi riguarda non sono un giocatore da tantissimi punti a partita, però so leggere le situazioni: sono abile nel passaggio e nel fare le piccole cose; quindi sicuramente penso di poter aiutare la squadra in tanti modi non soltanto dal punto di vista realizzativo”.
Echodas:
“Non ho giocato tanto contro squadre italiane, ma ho tanti amici che hanno molta confidenza con questo campionato e una volta siglato l’accordo con Venezia ho preso i giusti consigli.
Per quanto mi riguarda amo molto correre, mettere in campo la mia esplosività, la mia energia e il mio atletismo.”
Quali sono gli obiettivi in campionato e in EuroCup.
Charalanpopoulos:
“Dal punto di visita personale il mio obiettivo è diventare un giocatore migliore. Per quanto riguarda gli obiettivi di squadra logicamente il massimo è vincere dei titoli. Per vincere dei trofei bisogna giocare bene, e tutto ciò passa attraverso il lavoro quotidiano che deve essere sviluppato nel modo migliore possibile.”
Echodas:
“È la prima volta che faccio parte di un team che gioca così ad alto livello. Nella stagione tutto è possibile e non dobbiamo porci limiti, ma dobbiamo pensare di provare ad arrivare al più alto livello possibile considerando che abbiamo una squadra e una organizzazione per poter arrivare in fondo”.
Charalampopoulos sottolinea che a distanza di dieci anni ritrova come compagno Michael Bramos (i due atleti hanno giocato insieme per due stagioni al Panathinaikos di Atene):
“Per me è molto importante avere in squadra Mike Bramos: ho giocato con lui per due stagioni e avevo un grande rapporto anche se all’epoca ero giovanissimo ma facevo parte della prima squadra. Mi ha parlato molto dell’organizzazione e dell’ambiente Reyer e, come detto, sono davvero felice di avere ritrovato Michael”
La giovane ala greca ha militato nei due grandi club greci ossia Panathinaikos e Olympiacos giocando assieme a grandissimi giocatori:
“Ho avuto dei compagni che sono state delle vere leggende per il basket europeo: tanto per fare dei nomi Diamantidis, Spanoulis, Fotsis e tanti altri. Ho provato a prendere qualcosa da ognuno di loro, però adesso devo mettere in pratica quello che ho imparato. Giocare nel Pana per poi passare al Pireo è stata una scelta professionale: ho fatto una esperienza molto importante e spero possa servirmi qui alla Reyer”.
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