L’ultima e decisiva gara 5 dei quarti di finale la vince Venezia al termine di un’altra partita straordinaria contro Sassari, riuscendo nell’impresa di rimontare 19 lunghezze di svantaggio in soli 12 minuti di gioco. La formazione di coach Walter De Raffaele alla fine, con pieno merito, vince l’ultimo atto di un confronto avvincente al termine di una battaglia sportiva durata 205 lunghissimi minuti e incrocerà – già da sabato – al Forum di Assago l’Olimpia Milano nella semifinale scudetto, mentre quella di Gianmarco Pozzecco, esce comunque a testa altissima. Per la formazione di casa ci sono 20 punti di Daye, 16 di Stone e 17 di Tonut. Agli ospiti non bastano i 26 punti e 9 rimbalzi di Bilan. 93-91 il finale.
Quintetti di partenza
Venezia inizia con capitan De Nicolao nel ruolo di play, Tonut come guardia, Chappell in ala piccola e le novità di Daye in ala forte e Vidmar unico vero lungo. Sassari replica con in consueto starting-five composto da Spissu e Gentile esterni e la solita front-line a riempire l’area pitturata con Burnell, Bendzius e Bilan. Coach Walter De Raffaele, ancora una volta come nella gara 4, preferisce Vidmar a Fotu, confermando negli esterni stranieri Jerrells per l’acciaccato Clark. Dalla parte opposta è della partita Kruslin nonostante il problema alla caviglia avuto in gara 2.
Primo periodo
Il primo canestro lo sigla Gentile dall’arco, replicato dai quattro punti in fila di Vidmar. I liberi di Daye valgono l’8-7 lagunare al 4’. De Raffaele inserisce subito Cerella che ripaga il suo allenatore con la bomba per l’11-9. La sfida diventa un botta e risposta dal perimetro: Burnell, Tonut e Benzius insaccano per il 15-14 al 7’. La Dinamo si affida a Bilan e allunga sul +4, dalla parte opposta Daye mette cinque punti in fila, ma Katic, con una tripla, ridà il vantaggio agli ospiti. Ancora un Cerella “tarantolato” dall’angolo piazza il 24-21 al 9’. La frazione si chiude con i libri siglati da Happ sul 24-23.
Secondo periodo
Umana avanti di quattro lunghezze con la tripla di Stone, ma l’asse Spissu/Bilan produce sei punti in fila per il 27-29 al 12’ costringendo Venezia al timeout. Il Banco torna al massimo vantaggio con la tripla di Kruslin. La Reyer si sblocca con un canestro di puro talento di Daye, ma l’ottimo Katic fa male agli oro granata e allunga sul +6, Gli arbitri sanzionano un fallo tecnico a De Raffaele, mentre Spissu e Bilan ne approfittano allungando sino al 31-40 al 17’. La formazione di casa trova una tripla di Stone che ridà ossigeno ai suoi, ma Kruslin mette cinque punti consecutivi che valgono il +11 (34-45) quando mancano 1’12” alla fine dei primi 20 minuti. Happ sigla il nuovo massimo vantaggio con cui finisce il primo tempo sul 36-49.
Terzo periodo
Miro Bilan aggiorna subito il nuovo massimo vantaggio per il Banco con un canestro appoggiato al vetro. Venezia non demorde e piazza un break di 5-0, ma Gentile e Bilan ristabiliscono 16 lunghezze di vantaggio, 44-60 al 23’. L’Umana lima sei punti agli avversari, ma Bilan è letteralmente incontenibile, Venezia perde un paio di palloni sanguinosi che permettono a Krsulin e compagni di andare avanti sul 49-67 al 26’. Arriva anche una giocate da 4 punti di Bendzius per il nuovo massimo margine di 19 lunghezze. I padroni di casa prendono energia da Bruno Cerella e soprattutto da Curtis Jerrells, ma la Dinamo controlla e chiude dopo 30 minuti avanti 63-77.
Quarto periodo
Si apre con cinque punti in fila di Julyan Stone che ridanno vita a Venezia. L’Umana torna sul -8 grazie ancora a Stone, la Dinamo fatica a trovare la via del canestro. La sfida si accende ulteriormente con la tripla di Daye che vale il 75-80 al 34’. Bilan e poi Kruslin però ridanno il +10 ai Giganti, costringendo De Raffaele al timeout. Stone piazza un’altra tripla clamorosa del -7. La sfida è sempre più intensa con Venezia che non molla di un centimetro e Sassari i palese difficoltà, 80-86 al 37’. Chappell in contropiede mette i punti del -4 lagunare. Umana sul -3 con De Nicolao e poi la tripla del pareggio dello stesso play lagunare. Bilan è abilissimo a mettere un canestro che vale il +2 ospite. Bendzius mette due liberi fondamentalidelm+4, ma Chappel segna il canestro del -2 quando mancano 40 secondi alla fine, Tonut sigla la bomba del +1 a 23 secondi dalla sirena finale, dalla parte opposta c’è l’errore di Bendzius con rimbalzo di Chappell. Dalla lunetta Austin Daye mette un libero che vale il +2 a 2 secondi e chiude la contesa. 93-91 il finale.
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