Venezia beffata in Lituania, vince il Lietkabelis grazie alla tripla di Morris a 1″ dalla sirena

Alla Kalnapilio Arena 87-84 il finale

Alla prima senza Walter De Raffaele – esonerato dopo il ko in campionato con Brindisi dopo ben 404 partite da capo allenatore della Reyer – Venezia viene beffata nel finale in Lituania dal Lietkabelis Panevezys : decide la tripla senza senso insaccata da 9 metri di Morris che si prende la scena grazie ai suoi 28 punti con un clamoroso 6/7 dalla lunga distanza. La Reyer si aggrappa invano ai 19 punti di Watt ma non bastano per evitare la settima sconfitta in EuroCup. 87-84 i finale.


PRIMO QUARTO


Quintetti iniziali, Lietkabelis si affida a Morris, Peno, Lipkevicius, Orelik e Popovic; Venezia risponde con Spissu, Granger, Bramos, Willis e Watt. La Reyer comincia con le marce giuste in attacco, 2-8 al 3’. La squadra di casa, però, ha un’immediata reazione con parziale di 5-0 firmato da Morris e Peno. Lituani avanti con i liberi di Peno, 12-10, ma Watt impatta con un bel canestro assistito da Spissu, 12-12 a metà frazione. Entrambe le sfidanti cercano con continuità il gioco perimetrale, punteggio di 20-19 al 7’ in evidenza per l’Umana Parks con sette punti consecutivi. Orogranata che rimettono al testa avanti grazie al contropiede con schiacciata di Moraschini, 20-21 all’8. Il primo quarto termina sul 27-28 con tre liberi siglati da Venezia con l’ottimo Moraschini e Granger.


SECONDO QUARTO


Per il Lietkabelis, Goloman continua ad essere un fattore: 31-28 al 12’, La Reyer si affida alla doppia regia di Granger e De Nicolao ma non trova la via del canestro. Il divario in favore dei lituani aumenta grazie soprattutto alla passività difensiva degli orogranata, 36-28 al 13’. Timeout Reyer, in uscita dal minuto di sospensione Brooks e De Nicolao confezionano un mini-break di 4-0. Il parziale dell’Umana aumenta grazie al piazzato e alla schiacciata di Watt, 36-36 al 15’. Non è finita perché il break diventa di 10-0 con la schiacciata di Parks: secondo timeout ravvicinato di coach Canak. Morris sblocca i suoi con una fondamentale tripla frontale riportando così avanti il Panevezys, il vantaggio della formzione di casa arriva al +3 con Orelik, ma Moraschini prima e Watt poi regalano il nuovo vantaggio ai lagunari. Nel finale di tempo entra in campo anche Matteo Chillo con Venezia che chiude in vantaggio all’intervallo lungo sul 43-46 con i due punti di Willis.


TERZO QUARTO


Il Talento offensivo di Morris fa ancora male a Venezia. Pronta la risposta di Bramos: la tripla dall’angolo del capitano e il contropiede di Granger valagono il 45-51 al 12’. La Reyer allunga; tutta la classe di Watt, unita alla transizione di Granger regalano il vantaggio in doppia cifra agli orogranata, 47-57 al 23’. Il Litekabelis torna a muovere il punteggio grazie a Maldunas, l’Umana però rimane concentrata in difesa e in attacco Granger piazza la bomba del 49-60 al 25’. I Lituani, come da copione, tornano da Morris: tripla del play americano, bissata da quella dell’estone Kullame, 55-60 al 26’ e pronto timeout di coach Tucci. Arrivano dalla lunetta i primi due punti del match di Spissu, ma la difesa match-up dei lituani dà qualche problema alla Reyer, 62-67 al 29’ con il tap-in di Goloman. Alla terza sirena si chiude con Venezia ancora in vantaggio sul 64-67.


QUARTO QUARTO


Willis insacca il +5, ma Kullamae replica prontamente. La Reyer si affida a Spissu che subisce fallo nel tentativo di un jumper dalla lunga distanza: tre liberi a segno del play azzurro, 66-72 al 32’. Venezia è già in bonus a causa dei falli ripetuti di Tessitori e Willis: arriva il 2/2 a cronometro fermo di Popovic, ma Willis continua il suo show personale dalla media distanza che porta al nuovo +6 orogranata. Intanto Tessitori commette il quinto fallo, ma in compenso Willis e Watt sono implacabili, 71-78 al 34’. Il Litekabelis serra le fila in difesa e in attacco è glaciale dalla lunetta (5/6), 76-78 al 35’. Una giocata da leader di Granger ridà ossigeno a Venezia, ma Popovic risponde immediatamente e poi ancora Morris pareggia sul pari 80 al 37’. Venezia sul +1 con il libero di Granger. Due giocate difensive di Watt cambiano nuovamente l’inerzia della partita, 80-83 al 38’. Dalla parte opposta Maldunas con una correzione segna il -1 e poi Spissu perde un pallone sanguinoso. Dalla lunetta Morris piazza i liberi del sorpasso, 84-83 al 39’. Spissu sbaglia la tripla del sorpasso, ma i lutuani perdono il pallone. Possesso Venezia a 33" dalla sirena; Watt subisce fallo e in lunetta sbaglia il primo e insacca il secondo, ancora parità a 21" dalla fine. A un secondo dalla sirena arriva il buzzer beater di Morris che chiude il match con una tripla senza senso da 9 metri. Il tentativo successivo dai 6,75 di Bramos non va a segno. 87-84 il finale.


 






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