Varese fa due su due. Dopo Brescia, supera anche la Fortitudo, sul suo campo (1.102 i presenti in un clima lontano dai bollori del Paladozza), grazie ad una prova corale: 20 di Douglas, 13 di Scola, 12 pesantissimi di De Vico e 14 di Strautins, sono alcuni dei protagonisti, per una truppa capace di rialzarsi dal -8 di terzo quarto, e piazzare poi altre 6 triple (sono 17 in totale quelle infilate) nell’ultimo decisivo quarto. Per la Fortitudo (17 di Fletcher e Whiters e 16 di Aradori), priva di Banks, una sconfitta che brucia, che pareva evitata nel terzo quarto, prima di sprofondare sotto la pioggia di triple avversaria.
Si parte e Scola la “spiega” ancora: 10 in un amen dell’argentino, bastano per catapultare Varese sul 12-20 di metà quarto. La Fortitudo, con Fletcher in quintetto per l’assente Banks, rimane aggrappata al 10 pari con due missili di Whiters, ma dietro concede davvero troppo. Con sei triple lombarde in 10′ (molte piedi per terra), 67% dal campo e 10 di Scola, l’Openjobmetis dovrebbe essere lontana. Ed invece Bologna, che viaggia al 20% dall’arco, limita fino al -7 del primo stop. Si rivede Mancinelli; sua la tripla che apre un altro quarto fatto solo di tiri dai 6,75. Due per parte, con Scola a fare 13, e Douglas a rimettere 9 lunghezze lontano gli avversari. Fletcher (8 nel quarto), Aradori e l’energia di Fantinelli, fanno l’11-0 casalingo che rimette la Effe davanti (38-37) dai tempi del lontano 5-3 di apertura. Varese spreca troppo (10 perse) e si vede sorpassata all’intervallo lungo.
Si ricomincia e si viaggia braccetto per buona parte di quarto. Si rivede Whiters (altre 2 triple), ma soprattutto Fletcher che con 5 in fila, contribuisce al 9-0 biancoblù (primo vero strappo di serata) per il 67-58 casalingo. Varese, perso il faro Scola, s’aggrappa a Douglas (8 nel quarto) per il -5 di terzo stop. S’alza il coro dei mille presenti per l’ultima fatica, che pare gasare Fantinelli per il 72-67. Varese invece ritrova la mira dall’arco, quella vista nei primi 10′, e con 4 missili (2 di Douglas) prima riaggancia la Effe (tripla di Ruzzier), poi la sorpassa (Strautins per il 76-78), per poi affondare il colpo decisivo con altre 2 triple di De Vico per il +7 a 2′ dal gong. La Effe arriva fino ad un possesso con 3” sul cronometro, prima di alzare bandiera bianca.
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