Intervistato da “La Prealpina”, Sean McDermott ha parlato in vista della sfida della sua Openjobmetis a Reggio Emilia di domenica alle 16.30 (live su DAZN): “Partita difficile contro un’avversaria di talento che in casa sa esaltare le sue qualità balistiche. All’andata disputammo probabilmente la miglior partita dell’annata, ma non possiamo contare su uno show analogo ai 116 punti del 29 dicembre. Dovremo limitare le loro qualità grazie alla difesa: nell’ultimo periodo siamo cresciuti molto in quel reparto, sarà un test importante per verificare i nostri progressi”.
McDermott è diventato capitano, dopo l’addio di Hanlan: “Ci sono due differenti tipi di leader, quelli che lo fanno con la voce e quelli che lo fanno con l’esempio, ed entrambi possono essere efficaci. Per carattere cerco di dare l’esempio: in difesa io fisso un livello di applicazione e i compagni mi seguono. Però se devo usare la voce non mi tiro indietro”.
Qual è il bilancio finora della sua avventura varesina? “Mi piace moltissimo lo stile di gioco che si pratica a livello mentale: organizzazione di squadra, molto movimento, l’uso della tattica, l’importanza della difesa. E molto più interessante che dare la palla in mano a qualcuno e aspettare che crei qualcosa. È il tipo di basket col quale sono cresciuto, è il miglior posto dove potessi venire. Poi a Varese c’è un allenatore americano ed è stato ancora più facile adattarsi”.
L’Openjobmetis crede ancora di poter raggiungere i playoff: “Dovremo vincere almeno una partita nelle due trasferte tra Reggio Emilia domani e Tortona la prossima settimana. Giocare in trasferta è diverso rispetto al calore che ci dà l’Itelyum Arena di Masnago, ma se replicheremo l’energia difensiva delle ultime uscite, e scenderemo in campo con la giusta fiducia, potremo farcela. La lega italiana è molto equilibrata, ma non ci sono squadre imbattibili”.
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