Intervista su La Prealpina per Giancarlo Ferrero, capitano dell’Openjobmetis Varese attesa domani dall’ultima in stagione regolare sul campo della Virtus Bologna: “Vogliamo onorare al meglio l’ultimo atto di una stagione non banale, e provare a giocare la nostra pallacanestro su un campo difficile contro tanti campioni. Non conta più per la classifica, ma un giocatore deve sfruttare ogni opportunità per far vedere il suo biglietto da visita. Non faremo i playoff, ma vogliamo misurarci al meglio sul campo di una pretendente per lo scudetto (…) Ultima a Varese? C’è un contratto in essere e le valutazioni le faremo insieme a fine anno. Ovviamente la società ha tutto il diritto di prendere le sue decisioni, ma dopo 8 anni a Varese sono mezzo giocatore e mezzo tifoso. Questa è una maglia che sento ormai cucita sulla mia pelle e vorrei difendere ancora per tanto tempo (…) In questo momento non facile da gestire è emersa una unità di intenti straordinaria. Non era scontata la reazione degli stranieri, magari abituati a una gestione diversa delle penalizzazioni. Ma sin dal primo giorno è emersa una grande compattezza e il desiderio di continuare a fare il nostro lavoro. L’abbraccio della gente di Varese alla partenza della squadra per Trieste mi ha trasmesso una emozione che mi porterò dietro per sempre: ci hanno detto “OK, è successo quel che è successo, ma stiamo uniti e ne usciremo insieme”. E contro Scafati c’è stato un abbraccio da lacrime: quell’atmosfera pazzesca valeva 15 punti di vantaggio già alla palla a due, e in campo era difficile non commuoversi durante la partita”.
Varese, Ferrero: “Sento questa maglia cucita sulla pelle”
06/05/2023
09:27
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