Dopo un ottimo esordio da 24 punti nella partita contro la Germani Brescia, Payton Willis, neo acquisto della Vanoli Basket Cremona, si è presentato in conferenza stampa presso il partner Sanatec alla presenza del CEO Matteo Tedoldi e del GM della Vanoli Andrea Conti.
Roberto Spagnoli
«Grazie a Matteo per l’ospitalità. Siamo contenti di rinnovare anche quest’anno la partnership con Sanatec, che dura ormai da tante stagioni. Matteo è da sempre un grande tifoso ed un grande sostenitore e infatti, come da tradizione, siamo qui per la conferenza stampa di presentazione di un nuovo giocatore»
Matteo Tedoldi
«Come ho detto prima ad Andrea Conti, sono un estimatore di Payton: lo avevo anche l’anno scorso nella mia squadra al fantabasket LBA, quindi sono molto contento che venga presentato qui da noi. Ho visto che ha fatto molto bene domenica, nonostante purtroppo sia andata male; con degli avversari decisamente più forti abbiamo fatto fatica, però ho visto che è stato molto bravo e quindi in bocca al lupo per il prosieguo della stagione»
Andrea Conti
«Siamo arrivati all’innesto di Payton perché indubbiamente la squadra aveva bisogno di più qualità offensiva. Volevamo cambiare giocatore ma solo nel momento in cui avessimo trovato un giocatore di grande qualità. Payton non ha bisogno di molte presentazioni, lo dice il campionato che ha fatto a Pistoia l’anno scorso, avendo giocato un campionato di altissimo livello, tant’è vero che quest’estate ha firmato per un grande Club come Tenerife. Come in tutte le cose i giocatori rendono in base ai contesti ambientali tecnico-tattici e diciamo che la sua permanenza a Tenerife non è stata forse delle più rosee ed abbiamo avuto l’opportunità di firmarlo. È sceso dall’aereo ed ha subito fatto vedere le sue qualità, sia umane in spogliatoio, sia tecnico-tattiche sul campo. Confidiamo che con il suo innesto la squadra possa giovare di più qualità a livello offensivo pur continuando comunque a lavorare duro come stiamo facendo sin dal primo giorno»
Sulla trattativa per portare Willis a Cremona: «Parto dal presupposto che per le nostre possibilità, quest’estate Payton era un giocatore inavvicinabile, tant’è vero che è andato in una delle migliori squadre di Spagna, partecipante alla BCL, quindi non potevamo neanche competere. Nel momento in cui, guardando al mercato, abbiamo visto il suo minutaggio, il fatto che non stesse ingranando in un club così ambizioso, ci abbiamo provato. Abbiamo contattato l’agente e da lì ci sono stati 10 giorni di colloquio dove non è stato facile: devo dire che lo sforzo, anche economico, del Presidente è molto importante per la realtà che siamo ed è stato alla fine determinante. Però, come detto all’inizio, andava fatta un’operazione non tanto per cambiare, ma un’operazione con un’aggiunta di valore. Siamo stati fortunati ma fino all’ultimo giorno – e parlo di lunedì sera scorso – lui aveva su di sé un paio di squadre importanti che fanno anche le coppe europee. Diciamo che un po’ dopo un colloquio individuale con me lunedì sera al telefono e un po’ parlando con il suo agente si è convinto del fatto che avesse bisogno di una realtà dove poter giocare tanti minuti, poter sbagliare e poter ripercorrere la strada che ha intrapreso l’anno scorso con Pistoia»
Payton Willis
Payton oltre il parquet
«Sono un ragazzo semplice, non mi piace fare nulla di particolare. Forse quello che adoro più in assoluto è passare del tempo con la mia famiglia, anche se ovviamente nessuno di loro è qui con me al momento. Penso quindi che starò insieme ai miei compagni di squadra, guarderò un po’ di Netflix e leggerò qualche libro. È questo quello che mi piace fare quando sono fuori dal campo»
Il passato in Italia
«L’anno scorso è stata sicuramente un’esperienza di apprendimento e di crescita, essendo stata la mia prima stagione in Serie A. Ho avuto un grande gruppo di compagni di squadra con cui ho giocato e affrontare squadre come Brescia mi ha sicuramente aiutato a migliorare come giocatore»
L’impatto con Cremona
«L’atmosfera è stata fantastica. All’inizio non sapevo bene cosa aspettarmi, ma scendere in campo con la squadra e vedere tutti quei tifosi in un’arena gremita è stato davvero emozionante. Entrando ero un po’ nervoso perché avevo fatto solo un paio di giorni di allenamento, ma penso che sia andata bene. I miei compagni di squadra e gli allenatori mi hanno sicuramente aiutato molto in questa prima partita»
L’affinità con Tajion Jones
«Non conoscevo Tajion prima di arrivare, ma dopo aver visto qualche video posso dire che è un ottimo giocatore. Per me non è mai stato difficile adattarmi con altri giocatori, penso che sia uno dei miei punti di forza. Mi considero un giocatore che sa far rendere meglio i compagni e penso che ci troveremo bene insieme in campo»
Obiettivi
«Non ho particolari aspirazioni personali, sono più concentrato sugli obiettivi collettivi: voglio solo aiutare la squadra a tornare a vincere. Per me conta solo vincere, se poi arrivano riconoscimenti individuali grazie a questo, allora tanto meglio»
Allenarsi con i compagni
«Questa settimana è molto importante per capire meglio dove i miei compagni preferiscono ricevere la palla, per imparare meglio gli schemi e conoscere il sistema del coach. Sarà davvero fondamentale per come ci presenteremo lunedì prossimo»
Il fattore “Italia”
«Sì, ho passato una bellissima stagione l’anno scorso in Italia, mi sentivo come a casa. Era importante per me e sono stato molto contento di poter tornare»
Cosa non abbiamo ancora visto di Payton?
«Non sono sicuro di cosa non abbiate ancora visto, ma posso dire che darò tutto me stesso, sempre al 100%, anche quando non mi vedrete durante i nostri allenamenti. In ogni partita darò il 100%»
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