Vangelis Mantzaris incontra Novasports in un’intervista a tutto tondo. Insieme parlano della sua carriera, del capitolo Olympiacos, del Panathinaikos, del passaggio di Kostas Sloukas dal Peace and Friendship Stadium all’OAKA, della nazionale di Vassilis Spanoulis ma soprattutto della sua esperienza in Italia.
Su Roseto e la sua esperienza in Italia: “È stato fantastico, mi sono divertito a giocare a basket, che è la cosa più importante alla mia età”.
Sul livello dell’Italia: “È uguale e un po’ migliore rispetto alla Grecia di A2. È migliore in termini di organizzazione, finanze, campi da gioco e tutto il resto. Gli italiani in A2 e B credo siano i migliori in Europa, se si esclude la Turchia. Sono rimasto sorpreso dal pubblico. Si potevano vedere 2.000-3.000 persone a ogni partita, cosa che non si vede in Grecia nemmeno a livello di A1. Ogni città ha la sua squadra e i tifosi la sostengono. Noi abbiamo perso questo aspetto”.
Su come è stato trattato lì: “Mi hanno trattato davvero come un dio. Non mi è mancato nulla, non ci credereste, anche adesso mi mandano messaggi. È stato un anno da sogno per me, ho finito la stagione in salute, il che è molto importante per me. Se fossimo riusciti a conquistare la promozione, che abbiamo perso 3-2, credo che sarebbe stato il mio anno migliore”. che Vassilis sia l’allenatore della nazionale greca. Riesce a gestire facilmente personaggi difficili”.mat
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