Valerio Antonini, presidente di Trapani Shark, è stato ospite di DAZN Got Game, la trasmissione di Pierluigi Pardo e Matteo Gandini. E ha parlato anche della prossima stagione, la prima in LBA.
SUGLI OBIETTIVI
«Vincere lo Scudetto. Stiamo cercando di comprare giocatori che possono portare la squadra a completare un percorso di crescita che c’è stato durante l’anno. Tieni presente che abbiamo comprato due giocatori straordinari, uno assolutamente da Eurolega come Alibogivc, che ha un contratto da giocatore di Eurolega. Stiamo cercando di comprare due se non tre giocatori italiani di grande livello che chiaramente sono nel giro della nazionale e poi abbiamo identificato quattro giocatori stranieri che possono completare i nostri. Il tutto per provare perlomeno ad arrivare durante la stagione tra i primi quattro in modo da evitare di incontrare Bologna e Milano prima delle semifinali».
SUGLI ESEMPI
«Il basket ha dimostrato con Sassari e Venezia che non è impossibile. Quando si programma con l’intelligenza, con la voglia di fare, la determinazione di fare».
SU TEODOSIC
«Lo abbiamo contattato, ho parlato col suo procuratore per valutare di portarlo già quest’anno, ma lui chiaramente non sarebbe mai venuto in A2. Poi ho investito in Stefano Gentile e lui ha rinnovato adesso con la Stella Rossa. Ma io lo avevo messo come primo obiettivo, se lui mi avesse detto di sì o l’avrei l’avrei comprato. Io ho avuto 22 anni di amicizia eccezionale con Diego Armando Maradona. Lui mi ha sempre detto, quando e se farai questo passo, innamorati dei giocatori. Faccio l’esempio di Alibegovic, è stato emozionante trattarlo, difficilissimo convincerlo a venire e quando l’ho visto in gara quattro in finale fare 25 punti e vincere la partita da solo devo dire che mi sono sentito molto orgoglioso».
SUI GIOCATORI CHE SEGUE
«Ho visto le finali Scudetto. Ci sono giocatori straordinari, da Tonut, a Abass, a Melli. Noi dobbiamo puntare ai giocatori di questo livello».
SU ARMANI E ZANETTI
«Parliamo di due personaggi in questo momento per me quasi inarrivabili. Sappiamo che abbiamo di fronte due giganti straordinari, che fanno investimenti incredibili e lo fanno in città che rispondono anche per quel tipo di investimenti. Parliamo di Milano e Bologna. Qui purtroppo è un terreno troppo vergine ancora per poter pensare di fare le cose ogni anno come le fanno loro».
SULL’OBIETTIVO DI QUESTA STAGIONE
«Sarò soddisfatto se arriviamo almeno in semifinale».
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