Valerio Antonini, presidente di Trapani Shark, è intervenuto a TeleSud per parlare della neopromossa siciliana.
SULLA CAMPAGNA ABBONAMENTI
«La città ha risposto straordinariamente, tanto che ho dovuto chiudere la campagna abbonamenti perché c’era una richiesta infernale. Abbiamo anche necessità di avere uno spazio riservato poi a persone che vengono saltuariamente o a tifosi della squadra ospite».
SULLA SUA STRATEGIA COMUNICATIVA
«C’è oltre il 30% degli articoli nazionali del basket dedicati al Trapani Shark, credo che non sia mai successo per una neopromossa. E’ evidente che il mio modo di comunicare è un modo di comunicare che nel basket non c’è, uno sport legato a un metodo gestionale completamente obsoleto. Che va rinnovato. E’ uno sport bellissimo, che porta grande attenzione mediatica come abbiamo visto. Ha bisogno di un rinnovamento che possa consentire anche maggiori ricavi per la società, e maggiori ricavi significa maggiori investimenti, e poter portare questo sport a un livello che secondo me non può essere così distante dal calcio visto i numeri di audience che fanno le partite importanti del campionato del massimo campionato di basket come abbiamo visto l’anno scorso. C’è bisogno di comunicare costantemente con i tifosi, c’è bisogno di comunicare obiettivi importanti, innovativi, idee nuove come è stato un po’ nel calcio inglese alla fine degli anni 90 quando si è deciso che era il momento di dare una svolta a uno sport che stava andando verso una direzione difficile, di malagestione, con problemi legati come ricorderai sicuramente ai hoolingans. Credo che il mio modo di comunicare abbia fatto breccia perché va in quella direzione».
SU JASMIN REPESA
«Abbiamo un coach che è fantastico, un personaggio secondo me unico in questo sport, nel nostro campionato non ha rivali in quanto a capacità di comunicare, a capacità di forza visiva e d’immagine che lui dà».
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