La Pallacanestro Reggiana conferma di avere un altro passo al PalaBigi, e contro Varese ottiene la sesta vittoria nelle ultime sette uscite casalinghe: 113-80 il finale.
Un’esplosione offensiva per la squadra di Dimitris Priftis, 51 punti nel primo tempo, subito in doppia cifra di vantaggio dopo il parziale di 12-0 nella seconda metà del primo quarto (sarà poi 26-15 alla sirena).
Grande protagonista del primo allungo Langston Galloway, 18 punti all’intervallo, mentre Varese, dopo le ultime due ottime prestazioni (Brindisi in LBA e Nymburk in Fiba Europe Cup), viene sovrastata fisicamente soprattutto, perdendo tanti palloni (15 alla sirena), e tirando 35.3% da 2.
Reggio domina a rimbalzo, fattura tanto in avvicinamento al ferro, soprattutto controlla il ritmo del match e alla fine raccoglie il massimo stagionale di Langston Galloway (era 29, ora è 38), ma applaude un altro piccolo record, ovvero le 5 stoppate di un Momo Faye che chiude anche con 19 punti (altro massimo stagionale per lui) e 4 rimbalzi.
Buoni segnali anche da Briante Weber, in flessione nelle ultime uscite (8 punti, 5 rimbalzi e 5 assist per lui), ma la squadra trema per il suo play che a 5’ dalla fine rimedia una scavigliata ed esce zoppicante, ma sulle sue gambe, dal campo, apparentemente rassicurando i compagni. La squadra di Priftis, che scollina il +20 nei cinque minuti finali, sale a quota 26 e stacca intanto Napoli in classifica.
Varese resta a quota 18, in attesa dei risultati di Treviso, Brindisi e Pesaro. Davide Moretti lascia il campo nel secondo quarto dopo un colpo al capo che chiude anticipatamente la sua partita.
Ma desta perplessità il finale in cui i biancorossi vengono sotterrati dagli avversari con 113 punti concessi, 62 nella ripresa. 20 per Nico Mannion, 23 per Hugo Besson con 5/7 da 3, 15 per McDermott.
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