Ci ha messo poche settimane per conquistare i favori del pubblico con triple e giocate da fuoriclasse che hanno mandato gli spettatori del PalaBigi in visibilio. Langston Galloway (UNAHOTELS Reggio Emilia) è stato votato come il miglior giocatore del quinto turno di campionato superando nelle preferende Marcus Zegarowski (Vanoli Basket Cremona) e Charlie Moore (Estra Pistoia).
Dopo aver preso le misure con la massima serie italiana, per il classe 1991 non ci sono già più segreti a riguardo. L’inizio è sembrato travagliato, poiché adattarsi ad uno stile completamente differente dalla NBA non sempre è facile; tuttavia, Galloway ha lavorato sodo fin da subito sentendo non solo il bisogno di diventare un leader per i suoi compagni quanto di volerlo essere per i propri tifosi, i quali ogni weekend riempiono il palazzetto e sono pronti ad andare figuratamente in guerra con la squadra. Coach Priftis lo ha provato come sesto uomo sfruttando la sua abilità nello spaccare in due la partita, ma non era ciò per cui aveva voluto il nativo di Baton Rouge a Reggio Emilia. Il capo allenatore lo ha preteso come parte del proprio roster per vederlo mettere e referto una serie di prestazioni ‘bryantesche’ – di sicuro apprezzate in largo Kobe e Gianna Bryant – che portassero la UNAHOTELS ad essere una delle formazioni più chiacchierate di questo inizio stagione. Nella vittoria contro la Nutribullet Treviso c’è tutto il Langston Galloway di cui stiamo parlando: 29 punti segnati in 36 minuti di gioco, tirando con il 50% dal campo frutto principalmente delle 7 triple messe a referto in un impeto crescente di onnipotenza balistica; questa prestazione lo ha portato a ritoccare il suo massimo in carriera in Serie A UnipolSai e non saremo stupiti se tentasse di aggiustarlo ancora un paio di volte.
“Abbiamo continuato a lottare, sapevamo che contro di loro [Treviso, ndr] sarebbe stato importante fermarli, perché sono una squadra che tira molto e segna tanti punti, perciò limitarli sarebbe stata la scelta migliore. Siamo un bel gruppo, siamo in tanti ad avere anni di esperienza alle spalle, ma continuiamo a lavorare sodo: arriviamo presto prima della partita per allenarci, siamo ben focalizzati e questo sta pagando” queste le dichiarazioni di Langston Galloway ai microfoni di DAZN nel post-partita di UNAHOTELS Reggio Emilia-Nutribullet Treviso. Una iniezione di fiducia per la piazza avere una serie di giocatori esperti pronti a dare il meglio di loro affinché le scelte di coach Priftis funzionino e la sirena finale li premi come vincitori della contesa.
I numeri della guardia statunitense parlano chiaro e mostrano l’andamento estremamente positivo di queste prime cinque uscite stagionali: 17.2 punti di media – quarto miglior realizzatore del campionato e leader di Reggio Emilia – tirando con il 50% da due (2.4 su 4.8), il 42.1% da tre (3.2 su 7.6) e il 100% ai liberi (2.8 su 2.8 condividendo il primato in Serie A con Amedeo Della Valle e Alessandro Cappelletti); 2.0 rimbalzi a partita, 1.6 falli subiti, 1.4 assist e 14.2 di valutazione (terzo miglior dato di squadra) in 26.4 minuti di impiego, in quest’ultima categoria è secondo solo al compagno Briante Weber. Ha stabilito due dei suoi career high in Serie A proprio nel successo del weekend contro la Nutribullet Treviso con 29 punti e 7 triple a referto, andando a migliorare il precedente di 28 punti e 6 triple arrivato contro la Vanoli Cremona, in cui ha però registrato il suo massimo per valutazione (27) e plus/minus (+12).
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