Una grintosa Germani Brescia vince in rimonta sulla Vanoli Cremona

72-74 il finale, 18 punti di Bilan e 13 di Burnell

VANOLI CREMONA 72

GERMANI BRESCIA 74

(20-18;20-24;27-9;5-23)

VANOLI CREMONA: Davis 7, Jones 9, Conti 10, Eboua 8, Owens 9, Booth 9, Lacey 6, Poser 6, Nikolic 4, Zampini 4, De Martin, Ivanovskis ne, Zanotto ne. Allenatore: Demis Cavina.

GERMANI BRESCIA: Ivanovic 7, Della Valle 9, Rivers 7, Mobio 3, Bilan 18, Burnell 13, Cournooh 12, Dowe 5, Pollini, Ferrero ne, Tonelli ne. Allenatore: Giuseppe Poeta.

ARBITRI: Foti, Barbiero, Purrone.

Pronti, partenza ed è subito Bilan a fare pentole e coperchi nel pitturato avversario, dove, innescato da Ivanovic sigla un parziale personale di 0-5 in favore della Germani. Cremona, però, non accusa il colpo e, tramite due triple consecutive, ad opera di Eboua e Jones, scrive un controbreak che vale il sorpasso sui biancoblu. Brescia aumenta l’intensità difensiva, quando Rivers ed Ivanovic, sporcano le linee di passaggio nemiche, per poi volare in contropiede. Cremona, dal canto suo, trova, allora, continuità e precisione da oltre l’arco, con Davis e Conti a punire la difesa bresciana sui ribaltamenti di lato, finalizzati a costruire la conclusione migliore. La Germani, sebbene lasci lungo il percorso alcuni punti dalla lunetta, conduce l’andamento dell’incontro, rispondendo alle iniziative dei rivali. Il sodalizio cremonese, sul finire del quarto, ha una reazione con Poser e Davis, i quali regalano ai gialloblu il vantaggio al suono della prima sirena.

Il secondo quarto è inaugurato da una bomba dall’angolo di Ivanovic, al termine di una fluida azione corale in transizione. La Vanoli alza subito il capo con Poser, abile a duellare all’arma bianca con Bilan, e Nikolic, tagliente in chiave offensiva, anche per merito della nuova energia portata da Zampini in cabina di regia. La Germani accetta la sfida, aumentando i giri del motore in entrambi i fronti del campo e gestendo in maniera egregia la lotta a rimbalzo difensivo. Brescia crea un gap di 6 lunghezze, obbligando coach Demis Cavina a richiedere un timeout. Alla ripresa delle ostilità Lacey, fino ad allora opaco, sale in cattedra e griffa un parziale di 5-0, chiuso all’istante da due iniziative personali di Burnell, fastidioso in post basso ai fianchi cremonesi. Conti e Booth cercano di rosicchiare punti, ma capitan Della Valle respinge al mittente ogni velleità grazie a due bombe in uscita dai solidi blocchi di Mobio. Alla pausa lunga è la Germani a mettere la testa avanti.

L’inizio della terza frazione di gioco risulta molto complicato per la Germani. Gli avversari, infatti, trascinati dalla coppia formata da Owens e Davis, producono un fulmineo parziale di 7-0, capitalizzando due palloni persi da Brescia per errori di comunicazione. Coach Giuseppe Poeta corre ai ripari richiamando i suoi in panchina. Tuttavia al ritorno sul parquet la musica non cambia. Bilan mette a tabellino tre punti, ma la Vanoli prosegue nel suo momento magico, quando Conti, da oltre l’arco, e Owens, con una bimane al ferro, proiettano Cremona sulle 10 lunghezze di vantaggio. Cournooh prova a suonare la carica con grinta e determinazione, prima che Owens concretizzi un gioco da tre punti. Brescia, con pazienza e lucidità, costruisce anche buone conclusioni ad alta percentuale, ma i canestri del PalaFarina non sorridono alla Germani. I gialloblu, artefici di un parziale perfetto, prendono il largo, toccando i 16 punti di distacco.

Gli ultimi dieci minuti partono a tinte biancoblu. Mobio e Burnell hanno uno scatto d’orgoglio e alimentano un rapido parziale di 5-0. Coach Demis Cavina chiede un timeout, ma Dowe accorcia ulteriormente lo strappo mediante un gioco da tre punti. Poser, con un appoggio al vetro fortunoso, dà linfa alla Vanoli, mentre Brescia torna sotto la doppia cifra di discrepanza con Rivers. Le percentuali di Cremona, come fisiologico, calano e allora la Germani tenta di rientrare in carreggiata. Bilan ed Ivanovic sentono il profumo del sangue, riaprendo la gara a due lunghezze da rincorrere. La Germani impatta il risultato sempre con il regista di Podgorica, al quale Bilan, a pochi secondi dal termine, fa eco con il cesto della vittoria. La Vanoli avrebbe l’opportunità di andare ancora a punti, ma il tiro di Booth non viene accolto.