Un grande colpo scuote il mercato dell’Acqua S.Bernardo: Christian Burns torna a Cantù per le prossime due stagioni sportive. Il lungo statunitense, ma di passaporto e nazionalità sportiva italiana, aveva già vestito la maglia biancoblù nell’annata 2017/2018, vincendo la classifica della valutazione (25.4 di media) e dei rimbalzi (10.0) nel campionato di Serie A.
“Christian Burns – commenta il General Manager dell’Acqua S. Bernardo, Alessandro Santoro – è una vecchia conoscenza per me personalmente e per Cantù. Posso dire che il nostro incontro risale al 2012 quando arrivò in Italia per vestire la maglia della Sutor Montegranaro. Successivamente abbiamo condiviso l’esperienza a Brescia, in due momenti differenti, ed è per questo che siamo rimasti molto legati al di là delle nostre professioni”.
“Con lui – aggiunge Santoro – ci assicuriamo le prestazioni di un giocatore importante con caratteristiche fisiche di grande impatto e con un’esperienza pluriennale. Il fatto che sia di formazione italiana rende la costruzione del nostro roster interessante e competitiva. Devo rivolgere un ringraziamento alla società per questo acquisto che, in questo particolare momento, non deve essere considerato affatto scontato, ma un ulteriore atto di fede che sono certo sarà contagioso per i nostri sponsor, per tutti i nostri tifosi e appassionati”.
“Non potrei essere più entusiasta – commenta Christian Burns – di aiutare Cantù a raggiungere i suoi obiettivi. Sono onorato di far parte di qualcosa di così speciale e sono felice di tornare in una città e in una società dove ho giocato una delle migliori pallacanestro della mia vita”.
La carriera
Nato a Trenton, nel New Jersey, il 4 settembre 1985, Burns inizia a giocare alla Hamilton High School, dove, nella sua ultima stagione, viene nominato giocatore dell’anno della Mercer County e viene inserito nel terzo quintetto dello stato. La sua esperienza a livello di college comincia a Quinnipiac, nel 2003, ma dopo due anni il lungo si trasferisce alla Philadelphia University.
Nel 2006/07 Burns fa incetta di trofei individuali, tra cui quello di giocatore dell’anno di Division II, con una media di 21.7 punti, 11.2 rimbalzi e 2.1 stoppate a gara. Lo statunitense non viene scelto nel draft NBA del 2007 e inizia dunque una lunga carriera europea con tappe in Polonia (AZS Koszalin), Portogallo (FC Porto), Germania (Ulm), Ucraina (Ferro Zaporozhye) e Israele (Elitzur Netanya) prima di debuttare in Italia nel 2012/13 con la maglia di Montegranaro, in Serie A, dove fa registrare 14.9 punti e 7.0 rimbalzi di media a match.
L’anno successivo si trasferisce in Russia, all’Enisey Krasnoyark, per poi passare al Nymburk, in Repubblica Ceca, dove vince il titolo nazionale, e all’Al Wasl, negli Emirati Arabi. Nell’estate del 2016 Burns torna in Italia per vestire la maglia di Brescia, con cui realizza 11.4 punti e conquista 6.6 rimbalzi di media a match. Dopo aver disputato i Campionati Europei con la maglia della Nazionale Italiana, il lungo statunitense si trasferisce a Cantù, dove si rende protagonista di una grande stagione chiusa con 14.2 punti e 10 rimbalzi di media a gara, vincendo la classifica della valutazione (25.4 di media) e dei rimbalzi della Serie A.
Proprio per merito dell’ottimo campionato disputato, Burns viene chiamato dall’Olimpia Milano. Il centro rimane in biancorosso per due annate facendo il suo esordio in Eurolega e conquistando una Supercoppa Italiana nel 2018.Nel 2020/2021 il lungo torna a Brescia, diventando, nelle tre stagioni in maglia Germani, una bandiera del club e vincendo una Coppa Italia nello scorso mese di febbraio.
Commenta
Visualizza commenti