Il presidente della Lega Basket Serie A Umberto Gandini ha raccontato della sfida che sta aspettando al basket italiano anche a ridosso adella Frecciarossa Final Eight di Torino. Le sue parole sono state rilasciate a GQ Italia.
Questo l’incipit dell’intervista, con la versione integrale consultabile qui
«Vogliamo rimettere la pallacanestro al centro del palcoscenico e farne uno sport influente come in passato». A sentire Umberto Gandini, presidente della Lega Basket Serie A dal 2020, non è più tempo di aspettare: il basket, in Italia, deve fare in fretta per tornare a essere uno sport sulla bocca di tutti. Parliamoci chiaro: la palla a spicchi fa ancora innamorare alle nostre latitudini, come comprovano gli ottimi risultati di pubblico in occasione delle grandi imprese della Nazionale (e ce ne sono state, negli ultimi mesi), ma l’imperativo, adesso, è convogliare quell’interesse sparso e frammentato in qualcosa di duraturo, stabile. È questa la missione di Gandini.
Alla vigilia della Final Eight di Coppa Italia, quella che Gandini definisce il «fiore all’occhiello della Lega», il presidente di LBA ne approfitta per raccontare cosa c’è nei piani futuri del basket italiano. «Le rilevazioni statistiche ci dicono che la popolazione interessata alla pallacanestro è cresciuta del 7,7 per cento», osserva. «È un dato importante, considerato che l’interesse per il calcio, per esempio, è cresciuto del quattro per cento. Il nostro compito, adesso, è convertire questi interessati in appassionati e fruitori del prodotto. È un percorso che dobbiamo fare insieme alle sedici società».
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