Parlando ad Elisabetta Ferri su “Il Resto del Carlino – Pesaro”, il Presidente della Lega Basket Umberto Gandini ha parlato della conferma nei playoff della Carpegna Prosciutto: “La Vuelle, società storica, si sta riabituando ad arrivare dove il lignaggio della sua tradizione le impone. Nel mio primo anno di presidenza aveva conquistato la finale di Coppa Italia a Milano e anche quest’anno era presente alla Final Eight a Torino, mentre per il secondo anno di fila è nei playoff, una bella storia”.
Gandini ha poi sottolineato come l’impiego degli italiani nel campionato stia avendo risvolti positivi anche nella Nazionale maggiore: “Giochiamo un campionato con regole ben precise che sono state scelte dalle società e dalla Fip anni fa e che, risultati alla mano, hanno portato dei vantaggi perché la brillante Nazionale che abbiamo visto agli ultimi Europei è figlia di questo campionato a conferma che il movimento sta rispondendo. Pozzecco sta facendo un gran lavoro e ha tutto il tempo di preparare la sua Italia per i Mondiali, anche con i nuovi volti emersi durante la stagione”.
Ad Antonio Rodi sul “Quotidiano di Puglia”, il Presidente ha anche commentato la regular season molto equilibrata appena conclusa: “È stato un campionato avvincente. I budget sono importanti e fondamentali, poi ci sono tanti altri aspetti che possono indirizzare una stagione, sia in un senso che nell’altro. Quest’anno ne abbiamo avuto la riprova: i giochi playoff e salvezza si sono praticamente decisi all’ultimo momento, all’ultimo possesso dell’ultima giornata della stagione regolare. Sicuramente il campo quest’anno ha detto che la competitività tra le 16 squadre è aumentata di molto. È stato un campionato complesso in cui l’imbattibilità delle grandi squadre è venuta meno molto presto e nel quale diverse squadre hanno lottato fino alla fine per raggiungere la tanto sospirata salvezza. Il bello della pallacanestro, e dello sport in generale, sta proprio in questo. Ovviamente chi ha la possibilità di investire di più ha maggiori probabilità di vincere, ma ci sono altri fattori che possono compensare e fare la differenza”.
E adesso iniziano i playoff: “Le otto squadre qualificate hanno dovuto affrontare un percorso irto di ostacoli. Gli accoppiamenti sulla carta possono sembrare più o meno equilibrati, ma sicuramente ci aspettano partite molto intense, che potrebbero riservare grandi sorprese. I favoriti non sempre giungono alla meta, vediamo cosa succede stavolta”.
Il movimento sta sicuramente facendo registrare una crescita importante: “Se guardo alle sedici società di Serie A posso dire che il basket italiano gode di buona salute, non stiamo attraversando un momento epocale, ma stiamo ricevendo dei segnali positivi. I ricavi commerciali e televisivi crescono, il pubblico nei palazzetti anche, così come il processo di crescita professionale da parte della Lega. Non vedo particolari sofferenze finanziarie fra le 16 squadre, nonostante qualche problematica come quella dell’impiantistica. Se registriamo questo tipo di crescita, vuol dire che tutti stiamo lavorando bene e nella stessa direzione. Il mio obbiettivo è quello di allargare i confini del basket, cercando di uniformare il prodotto e renderlo omogeneo. Ringrazio i proprietari dei club, i consorzi e tutti coloro che hanno deciso di investire nel basket”.
Come dichiarato invece ad Antonello Palmas su “La Nuova Sardegna”, questi saranno i playoff del rilancio: “Mi auguro di sì, si è beneficiato del ritorno alla normalità e i numeri sono tornati in crescita, ormai quasi in linea con il 201920, l’anno del drammatico blocco dell’attività. Su tutti i campi si è dimostrato quanto ci fosse fame di basket, ben soddisfatta dal prodotto che LBA sta offrendo, grazie alla crescita dei 16 club. Dopo tanti sold-out, mi auguro un gran pubblico anche per i playoff: ora si gioca per il titolo”.
Anche a livelli di audience televisivo si sta attraversando un passaggio importante: “Stiamo vivendo un cambio epocale, ma posso riportare la soddisfazione dei broadcaster che detengono i diritti. Positiva l’acquisizione di Eleven da parte di Dazn, con un allargamento a una platea molto più ampia della parte pay. La tv in chiaro dà soddisfazione, anche se il passaggio va ammortizzato e farà comunque la parte del leone proprio in questi playoff con Nove e DMAX, che trasmetteranno gran parte dei match. È il primo anno di un percorso triennale cui stiamo lavorando”.
Via LBA
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